“É in prognosi riservata” Dramma nello spettatolo, l’amatissimo attore italiano ricoverato per un ictus
Leopoldo Mastelloni, attore e regista napoletano, è ricoverato in prognosi riservata dopo un ictus. Il 12 luglio ha parlato delle sue difficoltà e dell'uscita imminente di un libro autobiografico
L’attore napoletano Leopoldo Mastelloni, 80 anni, è stato colpito da un ictus mercoledì 6 agosto 2025 ed è attualmente ricoverato presso il Fatebenefratelli di Roma in condizioni riservate. Il 12 luglio 2025, in occasione del suo compleanno, aveva condiviso un bilancio della sua vita e della sua carriera.

Le amarezze dell’attore
Mastelloni, figura di spicco nel panorama teatrale e televisivo italiano, è noto per il suo carisma e il suo talento. Tuttavia, ha anche vissuto momenti difficili, tra cui un episodio controverso avvenuto nel 1984 durante il programma “Blitz”, che ha avuto un forte impatto sulla sua carriera. Nel 2024, in un’intervista con l’ANSA, l’attore ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla depressione, rivelando di fare brutti pensieri. Queste dichiarazioni hanno suscitato l’attenzione dell’allora ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che si era mostrato disponibile ad indagare su possibili aiuti per un artista che da tempo non lavorava e viveva con una pensione esigua.
Mastelloni ha recentemente dichiarato di non aver ricevuto ulteriori aggiornamenti sulla situazione, in un’intervista in occasione del suo ottantesimo compleanno. Ha anche annunciato l’uscita di un libro, previsto per settembre, intitolato “Così fan tutti”, edito da Albatros-Il Filo. In questo lavoro, definito da lui stesso come un’autobiografia di un “bullizzato culturale”, l’attore promette di non essere banale e di arricchire il testo con molte fotografie. Il libro include aneddoti su conversazioni avute con artisti del calibro di Gassman, Vitti e Schygulla, oltre a dettagli sulla sua famiglia, tra cui un avo che era un giudice napoleonico.
Mastelloni ha rivelato di sentirsi orfano del suo mondo artistico, un panorama che includeva figure come Rosi, Ghirelli, Mastroianni e Squitieri. Ha sottolineato che, in ottant’anni di vita, non può essere accusato di essersi “venduto”, evidenziando come oggi il valore sembri misurato più dai follower sui social che dalla vera bravura o bellezza.
Chi era Leopoldo Mastelloni
Nato a Napoli nel 1945 in una famiglia di giuristi, Mastelloni ha iniziato la sua carriera teatrale all’età di vent’anni, debuttando al Teatro Esse. Iniziò a recitare opere di importanti autori come Antonin Artaud, Jean Genet e Hugo von Hofmannsthal, sotto la direzione di Gennaro Vitiello. La sua carriera è stata caratterizzata dall’esplorazione del travestitismo e dalla rivelazione della sua omosessualità, elementi che hanno segnato profondamente il suo lavoro.
In televisione, ha partecipato a programmi di grande successo come “Bambole non c’è una lira”, un varietà cult di Antonello Falqui, e successivamente a “Studio ’80”. Il suo legame con il teatro è rimasto forte, spesso lavorando sotto la direzione di Giuseppe Patroni Griffi. Al cinema, ha recitato nel film “Inferno” di Dario Argento e in commedie come “Culo e camicia” di Pasquale Festa Campanile e “Per favore, occupati di Amelia” di Flavio Mogherini.
Dopo un lungo periodo di assenza dalla televisione a causa dell’episodio controverso legato alla bestemmia, è tornato nel 1988 grazie a Loretta Goggi in “Via Teulada 66”. Ha anche inciso vari brani musicali e ha continuato a dedicarsi al teatro, affrontando opere di autori come Eduardo De Filippo, Carlo Goldoni, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Pirandello e Raffaele Viviani. Nel 2006, ha partecipato al reality show “La fattoria”, continuando a rimanere nel cuore del pubblico italiano.