È morta Ilaria Iacoboni dopo una lunga malattia
Ilaria Iacoboni, giornalista di Radio Capital, è morta a Roma dopo una lunga battaglia contro un brutto male, lasciando un grande vuoto tra colleghi e familiari
La tragica scomparsa di Ilaria Iacoboni, una figura di spicco nel panorama del giornalismo e della radio italiana, ha colpito profondamente colleghi, amici e ascoltatori. Oggi, martedì 18 febbraio, si è spenta a Roma dopo aver combattuto con determinazione contro una malattia grave. Nata a Napoli, Ilaria ha dedicato oltre venti anni della sua vita al mondo della radio, dove ha lavorato come autrice e conduttrice, lasciando un’impronta indelebile nel settore. Era anche conosciuta per la sua collaborazione con la nota scrittrice Michela Murgia e per essere la sorella del giornalista Jacopo Iacoboni.

Il percorso professionale di Ilaria Iacoboni
La carriera di Ilaria Iacoboni si è sviluppata principalmente nel mondo della radio, dove ha saputo farsi apprezzare per la sua professionalità e la sua creatività. Iniziando la sua avventura professionale a Napoli, è riuscita a consolidare la sua reputazione nel corso degli anni, lavorando in diversi emittenti radiofoniche e conquistando il cuore di molti ascoltatori. La sua voce calda e accogliente ha reso le sue trasmissioni un appuntamento imperdibile per chi cercava intrattenimento e informazione. La sua passione per il giornalismo e per la comunicazione l’hanno portata a esplorare vari ambiti, rendendola un’autrice versatile e un’interlocutrice sempre attenta ai temi sociali e culturali contemporanei.
Nel corso della sua carriera, Ilaria ha avuto l’opportunità di collaborare con diversi professionisti del settore, tra cui la scrittrice Michela Murgia, con la quale ha condiviso idee e progetti. La sua capacità di affrontare questioni complesse con un linguaggio accessibile l’ha resa una figura di riferimento nell’ambito del giornalismo radiofonico. I suoi ascoltatori l’hanno sempre apprezzata per la sua autenticità e per il suo approccio diretto e sincero. La sua esperienza e il suo talento hanno contribuito a elevare il livello della programmazione radiofonica, rendendola un esempio da seguire per le nuove generazioni di giornalisti e conduttori.
I ricordi di chi l’ha conosciuta
Dopo la notizia della sua scomparsa, diversi colleghi e amici hanno voluto esprimere il loro cordoglio e il loro affetto per Ilaria. Edoardo Buffoni, direttore di Radio Capital, ha condiviso un ricordo toccante della giornalista. Ha descritto Ilaria come una donna di grandissima professionalità, piena di energia e fantasia, capace di portare allegria e positività in redazione. Nonostante le difficoltà che ha affrontato negli ultimi anni a causa della malattia, Ilaria ha dimostrato una forza straordinaria, supportata dal compagno Marco e dal loro figlio Tazio, oggi dodicenne. Buffoni ha sottolineato che Ilaria ha cercato ogni possibile soluzione per affrontare la sua malattia, mostrando una determinazione che ha ispirato molti. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile tra coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla e lavorare al suo fianco.
In un momento così difficile, i ricordi di Ilaria continueranno a vivere nei cuori di chi l’ha amata e apprezzata. La sua eredità professionale, caratterizzata da passione, dedizione e umanità, rimarrà un faro per il giornalismo e la radio italiana, ispirando futuri professionisti a seguire il suo esempio.