Elena Sofia Ricci: “Il cinema sta cambiando! Sono pronta a mettermi nelle mani dei giovani”
Al Giffoni Film Festival abbiamo intervistato Elena Sofia Ricci, uno degli ospiti più attesi di questa 49esima edizione
Dopo l’incontro con Vittoria Puccini, i ragazzi del Giffoni Film Festival incontrano un’altra grande attrice italiana, vincitrice proprio quest’anno del David di Donatello come miglior attrice protagonista. Ovviamente stiamo parlando di Elena Sofia Ricci, che abbiamo incontrato e intervistato per voi.
Classe 1962, fiorentina, Elena Sofia Ricci è la mamma che tutti noi vorremmo (o anche la zia). Dallo sguardo luminoso, sorridente. La sua bellezza sembra essere immortale. Modesta e gentile, Elena Sofia Ricci non fa vanto della sua bravura, anzi il David di Donatello lo vive quasi “come un peso”, ma al tempo stesso l’attrice toscana è pronta per entrare a far parte di questa grande rivoluzione cinematografica che ci sta investendo negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda il ruolo delle donne. “Questo David è un po’ un David a tutti coloro che possono sentirsi liberi di passare da un mondo di recitare ad un altro, dal teatro al cinema, dalla televisione alla web serie, ai giovani che ci propongono qualche cosa. In fondo, magari serviremo anche noi, no!? Quindi io sono pronta.”
Ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 con il film Arrivano i gatti di Carlo Vanzina, sebbene non sia stata accreditata. Dall’82 in poi, la Ricci inizia a lavorare sempre più assiduamente, crescendo in bellezza, bravura e sicurezza. Oltre sessanta apparizioni tra cinema e serie tv, Elena Sofia Ricci protagonista del tanto chiacchierato LORO di Paolo Sorrentino, è iconica anche per il suo ruolo di Lucia Liguori ne I Cesaroni con Claudio Amendola. Serie tv italiana che ci ha fatto compagnia per bene sei stagioni, dal 2006 al 2012.
Al Giffoni Film Festival l’attrice incontra il giovane pubblico del Giffoni per una Masterclass, ma prima siamo riuscite ad incontrarla e a porle qualche domanda sulla sua carriera e sul trovarsi di fronte ad un pubblico così giovane ma al tempo stesso molto affamato e desideroso di imparare, scoprire. “Il mondo cambia, si rigenera. Sono loro i protagonisti. È una cosa bellissima potersi confrontare con dei linguaggi nuovi. È una cosa necessaria, perché anche noi ci nutriamo degli stimoli che ci arrivano dai ragazzi. Non si può rimanere arroccati nel nostro vecchio cinema, bisogna essere attenti a quello che ci chiedono i ragazzi perché, forse, hanno ragione loro.”
Prima del suo incontro con i ragazzi, abbiamo intervistato la Ricci, partendo proprio dal suo rapporto con i ragazzi e con la lezione che avrebbe tenuto, per arrivare a come, attraverso la sua stessa esperienza, la percezione di donne al cinema negli ultimi anni sia cambiata, sdoganando anche l’idea che un’attrice di fiction o televisione non possa fare comunque un’ottima performance anche al cinema. “Adesso ci sono tante nuove registe, brave, giovani, penso a Valeria Golino, Alice Rohrwacher, che si sono fatte notare in maniera prepotente. Io quello che ho notato da tutto questo, probabilmente anche dal David ricevuto a Marzo, è che finalmente anche l’attrice nazional popolare della televisione che veniva un po’ snobbata dal cinema, può invece prendere un riconoscimento come un David.”
Guarda la nostra intervista completa ad Elena Sofia Ricci
Eppure, anche secondo l’attrice fiorentina, siamo solo all’inizio. La strada è ancora lunga e nell’ambito cinematografico le differenze di genere si fanno ancora sentire. Forse, però, la risposta è proprio nei giovani. “C’è da fare ancora, e purtroppo, questa considerazione che per le donne c’è comunque meno spazio che per gli uomini, su questo non è cambiato nulla e spero, invece, che i giovani da questo punto di vista stiano un po’ più attenti e lascino un po’ più di spazio alle donne.”