“Era la persona che non dovevo perdere” Marco Mengoni rompe il silenzio dopo il terribile lutto che l’ha colpito: un dolore grande
Marco Mengoni rompe il silenzio sulla perdita della madre, descrivendo il profondo dolore e il legame indissolubile che continua a influenzare la sua musica e la sua vita quotidiana
Marco Mengoni ha recentemente rotto il silenzio su un capitolo profondamente personale della sua vita, condividendo il dolore per la perdita della madre avvenuta nel settembre dell’anno scorso. L’artista, che ha sempre trovato conforto nella musica, ha deciso di raccontare il suo lutto in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, firmata dalla giornalista Chiara Oltolini. Questo momento di apertura segna un’importante fase di elaborazione del dolore che ha segnato la vita di Mengoni e la sua carriera.

La profondità del legame tra Marco Mengoni e la madre
Marco Mengoni ha descritto il rapporto con sua madre come un legame indissolubile. In un passaggio dell’intervista, ha affermato: “Era la persona che non dovevo mai perdere nella vita”. Questo commento mette in luce l’intensità del loro rapporto, evidenziando quanto sia stata fondamentale nella sua esistenza. Ogni giorno, Mengoni pensa a lei come se fosse ancora presente, sentendo il peso della sua assenza. Ha confessato che i mesi trascorsi non hanno attenuato il dolore, e il ricordo della madre continua a rappresentare un vuoto incolmabile nella sua vita. La sua mancanza è un costante richiamo a quanto fosse grande la sua influenza, nonostante le normali tensioni che possono sorgere in una relazione familiare.
Ricordi e la passione per la musica
Nel corso dell’intervista, Marco Mengoni ha tracciato un ritratto affettuoso della madre, descrivendola come una donna profonda, capace di passare dalla serietà a un atteggiamento giocoso. Ricorda come la madre fosse in grado di essere seria e profonda, ma anche di trasformarsi in un momento in una figura più leggera e fanciullesca. Mengoni ha rivelato che uno dei suoi maggiori conforti è sapere di aver fatto tutto il possibile per lei fino alla fine. Le sue parole riflettono non solo il dolore per la perdita, ma anche un senso di gratitudine per il tempo trascorso insieme.
La madre di Mengoni, Nadia, aveva anche una passione per il canto e un talento naturale. Si dilettava con le canzoni di artisti come Mia Martini e Mina, e ha incoraggiato il giovane Marco a intraprendere la strada musicale. Nonostante la sua iniziale riluttanza a studiare il pianoforte, Mengoni ha riconosciuto l’intuizione materna, che ha saputo vedere il suo potenziale prima che lui stesso lo comprendesse. Questo supporto è stato cruciale per la sua carriera e ha contribuito a forgiare il suo amore per la musica.
Il silenzio artistico e il ritorno alla musica
Dopo la perdita della madre, Marco Mengoni ha vissuto un periodo di silenzio artistico. Ha ammesso di essersi allontanato dalla sua professione, riflettendo il dolore personale che stava affrontando. Questo allontanamento ha rappresentato un blocco creativo, una fase in cui l’artista ha trovato difficile esprimere il suo talento in pubblico. Solo ora, Mengoni sembra pronto a tornare a esibirsi e a condividere la sua musica con il mondo, portando con sé il ricordo della madre. Le sue parole non raccontano solo di un lutto, ma anche di una presenza che continua a vivere attraverso la musica e i ricordi quotidiani. La musica, per lui, è tornata ad essere un rifugio e una voce, un modo per onorare la memoria di una madre che lo ha sostenuto e compreso.