Eva Grimaldi e Imma Battaglia: polemiche sull’outfit matrimonio

Eva Grimaldi e Imma Battaglia: le polemiche sull’outfit indossato da Imma durante il matrimonio non si placcano. Come ben sapete, Eva Grimaldi ed Eva Grimaldi si sono sposate 19 Maggio del 2019 dopo più di 8 anni di fidanzamento. Al matrimonio c’erano presenti 250 invitati ed è stato un evento studiato nei minimi dettagli.

Eva Grimaldi e Imma Battaglia hanno detto Sì il 19 di maggio, unendo i loro destini per sempre. Ad occuparsi del matrimonio è stato Enzo Miccio che ha organizzato tutto nei minimi particolari. Ma i bellissimi momenti di Eva ed Imma sono stati rovinati dalle polemiche sterili sull’outfit.

In molti hanno detto che Imma Battaglia era vestita da uomo e sembrava un uomo. La risposta di Imma a queste chiacchiere non è tardata ad arrivare.

In un’intervista rilasciata a Fanpage, Imma Battaglia ha detto la sua sulla vicenda:

“Io non sono un uomo, io non mi vesto da uomo. Io sono donna come voglio io e sarò sempre come voglio io. Mi vesto come mi pare e fatevene una ragione. Io non sono un uomo, sono una f**a pazzesca. Sono una donna, bella forte che non ha paura di se e di quello che dice”.

La rabbia di Imma Battaglia è giustificata e lecita. Le critiche sono arrivate poco dopo il matrimonio. Ad Eva Grimaldi e Imma Battaglia è stato detto che, visto che era un’unione tra 2 mogli, avrebbero dovuto indossare entrambe dei vestiti femminili.

Ma torniamo al matrimonio di Eva Grimaldi e Imma Battaglia: la cerimonia è stata officiata da Monica Cirinnà (la senatrice che ha dato il suo nome alla legge che regola le unioni civili).

Emma Grimaldi ha indossato un bellissimo abito in chiffon color cipria decorato con petali sul décolleté e arricchito da un drappeggio frontale. Imma Battaglia, invece, era ha indossato un tight blu, con cravatta e gilet in nuance degradé.

Ovviamente, Eva Grimaldi ha sostenuto e apprezzato la scelta dell’outfit della sua compagna di vita. La showgirl è convinta tanto quanto Imma che non bisogna mai stabilire degli standard. Siamo esseri unici e non dobbiamo accettare si sottostare e delle regole imposte che non ci rappresentano.

Se le nostre scelte non interferiscono con la vita degli altri o se non arrecano danno non bisogna dobbiamo essere liberi di decidere la strada che vogliamo seguire.

Voi cosa ne pensate?