Fabrizio Moro si schiera contro Brumotti: “Porta rispetto”

Il cantante romano critica l'operato di Vittorio Brumotti, aggredito nella capitale la scorsa settimana

Vittorio Brumotti ancora nel mirino dopo l’aggressione subita la scorsa settimana nel quartiere Porticciolo di Roma. L’inviato di Striscia la Notizia che da anni documenta piazze di spaccio in giro per l’Italia, è stato letteralmente aggredito nel quartiere della capitale dove si era recato per documentare lo spaccio che avviene in pieno giorno.

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Fonte: Google

Contro di lui si era già schierato lo chef Rubio, ora anche il cantante Fabrizio Moro, cresciuto in un altro quartiere della capitale difficile come San Basilio, ha avuto da ridire contro i servizi di Brumotti. Secondo Moro questi reportage mettono in cattiva luce interi quartieri dove ci vivono anche tantissime persone oneste.

“Tra gennaio e marzo abbiamo girato un film proprio a Quarticciolo, abbiamo invaso per più di un mese i vicoli, le strade, i negozi e le case popolari con le nostre telecamere. Spesso abbiamo svegliato le persone alle cinque di mattina, abbiamo parcheggiato i nostri mezzi e le nostre macchine impedendo ai residenti di trovare parcheggio e siamo entrati negli angoli di spaccio” – spiega in un post sui social il cantautore romano.

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Fonte: Mediaset

“Qualcuno si è lamentato, com’è giusto che sia. Qualcuno ironicamente ogni mattina ci diceva: Aò, ma quando ve ne annate?. Nessuno ci ha mai aggrediti, nessuno ci ha mai minacciati, nessuno si è mai permesso di chiederci il pizzo per farci girare un film nel quartiere. Nessuno ha mai avuto reazioni rabbiose o violente contro di noi”. Poi la critica a Brumotti:

Fabrizio Moro critica l’operato di Vittorio Brumotti

“Sarà che io in borgata ci sono nato e tanti atteggiamenti, sguardi, parole, reazioni le so comprendere prima di chi non ci ha mai messo piede, mi viene naturale portare rispetto a tutti. Non conosco la storia di chi osservo e quindi non posso giudicare. Io conosco la mia di storia e vi dico che, mentre Brumotti è stato gonfiato, a noi ogni pomeriggio i ragazzi delle case popolari portavano caffè e torte fatte in casa”. E ancora: “Quindi oggi, proprio perché non l’avevo ancora fatto, ringrazio tutti i ragazzi della borgata Quarticciolo, per la gentilezza, la collaborazione, la pazienza che ci hanno trasmesso durante il nostro periodo di permanenza in quello spazio, con le telecamere sempre accese. Se alla fine riusciremo a regalare a tutti un bel film, è anche grazie al loro supporto. Nelle borgate, oltre al disagio, c’è anche tanta bellezza ma per vederla bisogna saperci camminare”.

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Fonte: Mediaset

Un’uscita non proprio apprezzata dai suoi fan che lo hanno criticato. “Tu sei andato a girare un film e non hai denunciato gli spacciatori, ora ne approfitti anche per pubblicizzarlo. Stai difendendo gli spacciatori e i violenti, dovresti vergognarti” – si leggeva in un commento.