Facebook per romantiche: l'evoluzione dell'amore 2.0

Quando le relazioni nascono e muoiono in rete... la parola a Rossella Calabrò

Facebook, il nostro compagno di vita, quello con cui condividiamo i nostri stati d’animo, le nostre disavventure, a cui diciamo quando siamo felici, realizzati, innamorati, delusi, incazzati. Lo portiamo a casa nostra, al lavoro, in vacanza e a tutte le ricorrenze familiari e, non di rado, sotto le lenzuola.

Insomma, come ci rapporteremmo al mondo senza lo specchio riflesso di questo principe azzurro disponibile 24h su 24 compresi i festivi?

Di fatto ci rapportiamo alla realtà sempre meno, o comunque scegliamo di non prescindere mai da lui e da quel profilo più o meno realistico che ci portiamo in giro.

E con l’amore come si fa?

Generalmente accade così:

la donna tipo, per quanto moderna e social possa essere, vuole innamorarsi e ogni santissima volta che le si ripropone l’occasione di abbandonarsi al sentimentalismo si rimette in gioco, si lancia, si illude, sogna e, molto spesso, si fa del male.

Non che gli amori reali regalino sempre delle belle sorprese, ma perlomeno la soddisfazione di mandarlo a quel paese guardandolo in faccia in quei casi non ce la toglie nessuno.

Ma torniamo all’amore in rete e al suo lato romantico irrinunciabile.

Estratto di "Facebook per romantiche" - da Rossella Calabrò, autrice del libro
Estratto di "Facebook per romantiche" – da Rossella Calabrò, autrice del libro

Lui ci chiede l’amicizia e noi gliela diamo o perché ha degli amici in comune con noi (e quindi “tanto male non può essere!!”) oppure perché alla richiesta allega un commento/complimento che per qualche recondito motivo riteniamo brillante o gratificante.

Il Lui incomincia ad essere presente, costante e poi quotidiano, è attento alle nostre azioni, ai nostri post e ai nostri stati che commenta senza mai scadere nella banalità.

La fase successiva prevede lunghe chiacchierate via chat (preferibilmente notturne) dove, non si sa come, ci si ritrova a confidarsi e a flirtare raggiungendo livelli di importante intimità.

Il tutto è completamente ovattato da quello che si sa dell’altro/a: foto stupende (photoshoppate ovviamente) dove è impossibile trovarci un difetto, contesti di vita completamente inventati per rendersi interessanti perché tanto l’altro non saprà cosa realmente state facendo in quel momento, quando è cessosa la vostra casa o quanti bigodini avete in testa, anzi qui è l’immaginazione e l’idealizzazione che comanda.

Eh sì, l’idealizzazione, quell’arma crudele a doppio taglio che ci porta alla fregatura!

La persona in questione diventa sempre più presente, assume un ruolo (immaginato) importante nella nostra vita. Con il Lui andiamo a cena, ci baciamo, andiamo a letto, viviamo scene di vita quotidiana, ma senza mai incontrarlo sul serio.

Estratto di "Facebook per romantiche" - da Rossella Calabrò, autrice del libro
Estratto di "Facebook per romantiche" – da Rossella Calabrò, autrice del libro

Ad un certo punto, quando il lato sentimentale della donna che richiede delle conferme concrete si fa sentire e preme perché questo grande amore trovi la sua giusta realizzazione nel mondo, il principe azzurro, che fino a quel momento non poteva vivere senza la sua principessa, si avvale della facoltà di essere “offline”. Ed ecco emergere il lato fuggitivo del tipico sciupafemmine virtuale che ci prova con tutte, ma quando il gioco si fa serio e reale non conclude mai con nessuna.

La donna ferita nell’orgoglio e nel cuore inizia a tempestarlo di messaggi a raffica per capire cosa stia accadendo e Lui, dopo lunghi e vigliacchi silenzi, se ne esce con frasi del tipo:”Scusami, ma credo che la situazione sia diventata più impegnativa di quanto immaginassi e non me la sento”, oppure “Il problema non sei tu, sono io” o peggio ci blocca e ci manda affanculo togliendoci anche il diritto di replica.

Estratto di "Facebook per romantiche" - da Rossella Calabrò, autrice del libro
Estratto di "Facebook per romantiche" – da Rossella Calabrò, autrice del libro

In questo contesto dove il lato romantico del mondo social è prettamente “rosa” c’è una scrittrice, Rossella Calabrò, già conosciuta per 50 sbavature di Gigio, 50 smagliature di Gina e Il tasto G, che ci ha scritto un libro (al momento disponibile in e-book) intitolato proprio Facebook per romantiche, ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Rossella, in questo contesto fatto di relazioni virtuali e di vite parallele ovattate al bisogno, come si colloca Facebook per romantiche?

Ciao Carlotta e grazie per avermi invitato qui. Dunque, Facebook per romantiche si colloca come un paio di scarpe da tennis che, come si dice, sdrammatizzano un abito tutto pizzi e merletti. Il romanticismo, in questo libro, c’è, ma ci sono anche molte situazioni di coppia tipiche in cui tutte ci riconosciamo e che – dicono le mie lettrici – fanno morir dal ridere.

Facebook per romantiche è una sorta di manuale d’uso di questo mezzo ormai alla portata di tutti, cosa non possiamo NON sapere?

Estratto di "Facebook per romantiche" - da Rossella Calabrò, autrice del libro
Estratto di "Facebook per romantiche" – da Rossella Calabrò, autrice del libro

Non hai idea delle cose che non sappiamo, delle gaffe mostruose che potremmo evitare, delle amicizie distrutte da un’opzione di privacy non attivata, delle gelosie terrificanti che, con un pochino di perle di volpezza (quelle che distribuisco nell’ebook) potremmo scampare.
Sai quando magari c’è una che mette in continuazione “mi piace” sugli status del nostro uomo? Conosci la rabbietta che ci ribolle nella pancia? Hai presente quella voglia di friggere la signorina Mipiace sulla racchetta elettrificata per le zanzare?
Ecco. E potrei andare avanti per ore. In Facebook per romantiche, oltre alla storia d’amore tra la Gina e il Griso e le relative perle di volpezza sull’amore, ci sono anche le perle di volpezza sulla vita nella rete.

La Gina e Il Griso, sono i protagonisti del tuo e-book, me li racconti?
La Gina, che è la stessa Gina del mio precedente libro (Cinquanta smagliature di Gina, edito da Sperling&Kupfer), è una donna impulsiva, emotiva, pasticciona, che non legge mai le istruzioni, né quelle per assemblare un mobile Ikea, né quelle per assemblare la propria vita. Funziona a istinto, insomma.
Il Griso invece, come quasi tutti gli uomini, pensa di essere razionale e controllato. Seee. Invece combina pasticci tanto quanto la Gina, anche se in maniera meno pirotecnica. Però, alla fine della storia, ah no, mica posso dirtelo, come finisce il libro. ;-)

Ci sono dei passaggi della loro storia che caratterizzano i rapporti che nascono in rete?
Certo, il loro rapporto nasce proprio in rete. Ma l’idea del libro è che la Gina e il Griso decidono, un po’ per gioco, di simulare sette anni di vita di coppia reali in sette giorni virtuali. Poi, se quei sette giorni andranno bene, potranno decidere di incontrarsi nella vita reale. Ma…

Estratto di "Facebook per romantiche" - da Rossella Calabrò, autrice del libro
Estratto di "Facebook per romantiche" – da Rossella Calabrò, autrice del libro

Sei un’utente attiva di Facebook, com’è cambiato il modo di relazionarsi?
Beh, intanto secondo me c’è la meravigliosa conquista di non avere più il telefono che squilla in continuazione nei momenti meno adatti. In rete ci si va solo quando si è disponibili a fare due chiacchiere, e questo migliora la qualità dei rapporti interpersonali. In più, si può riuscire anche a essere meno impulsivi nelle risposte (a volte, mica sempre, dipende da quanto sono allenate le dita). ;-)
Un altro fenomeno bizzarro, in rete, è quello del fotoprofilo. Secondo me è sempre meglio mettere una foto un po’ bruttina, così non si creano troppe aspettative e si può stare tranquille che, anche se facciamo un incontro nella vita reale proprio il giorno in cui siamo vestite malissimo e abbiamo le occhiaie da panda, nessuno resta deluso. E siccome gli incontri capitano sempre in versione panda malvestito, meglio prevenire. ;-)

L’amore ai tempi della rete è un po’ il riflesso di un desiderio di sentimentalismo tutto femminile che porta le donne a cadere molto facilmente in situazioni inconsistenti già in partenza.
Secondo te, quali sono gli errori da non commettere mai?

Ma, guarda, secondo me l’errore, rete o non rete, è sempre lo stesso: proiettare su un uomo l’immagine che ci piace, evitando accuratamente di notare alcune cosette (mastodontiche) che non coincidono. Ma l’amore funziona così, dicono sia cieco, no? O meglio: è cieco per i primi mesi. Poi ci vede benissimo, ma ormai la frittata è fatta. Starà a noi valutare, davanti alla padella sfrigolante, se quell’omelettona ci piace lo stesso oppure no.

Estratto di "Facebook per romantiche" - da Rossella Calabrò, autrice del libro
Estratto di "Facebook per romantiche" – da Rossella Calabrò, autrice del libro

Grazie, da un’inguaribile romantica 2.0.
Grazie a te, da un’inguaribile Gina 2.0.