Fedez furioso con il Codacons: “Vogliono bloccare la raccolta fondi”

Fedez si scaglia contro il Codacons, accusandolo di voler bloccare la raccolta fondi per dirottare i soldi verso la propria raccolta fondi; ecco cos'è successo

Fedez è furioso con il Codacons e ha deciso di condividere sui social la sua rabbia. A quanto detto da lui, il Codacons starebbe cercando di bloccare la raccolta fondi promossa da lui insieme alla moglie, Chiara Ferragni, per l’emergenza Coronavirus.

Come ben sapete, Fedez e Chiara Ferragni hanno usato al loro influenza sui social per promuovere una raccolta fondi. La campagna aperta su GoFundMe, ha raggiunto somme impressionanti e parte dei soldi sono stati già usati per mettere le basi del reparto aggiuntivo di terapia intensiva presso l’ospedale San Raffaele di Milano.

Fedez

Sembrava tutto troppo bello per non complicarsi. Il Codacons ha chiesto all’Autorità per la concorrenza di fermare tutte le raccolte fondi private per l’emergenza Coronavirus e ha chiesto che vengano fatte delle verifiche. All’Ospedale San Raffaele è stato chiesto di dimostrare di aver eseguito i lavori al reparto aggiuntivo di terapia intensiva “effettivamente con i soldi raccolti attraverso l’iniziativa di solidarietà lanciata dalla coppia, o se la struttura abbia anticipato di tasca propria le spese per il nuovo reparto, in attesa di ricevere i fondi promessi”.

Fedez-story-1

Una posizione, quella del Codacons, decisamente inconsueta che ha mandato su tutte le furie Fedez e Chiara Ferragni. Il cantante ha postato diverse stories sul suo profilo chiedendo a tutti di condividerle e diffondere la sua indignazione.

https://www.facebook.com/ChiaraFerragniFedez/videos/428066308057595/

Ma cosa sarebbe accaduto realmente? Il Codacons ha chiesto all’Antitust di bloccare tutte le raccolte fondi private ma, contemporaneamente, ha spiegato ai propri utenti come fare per donare a favore dell’associazione dei consumatori guidata da Carlo Rienzi. Il problema, sarebbe la commissione percepita ad ogni donazione che è preimpostata sul 10% della somma da donare.

Fedez-story-2

Chi cerca di fare il versamento, se desidera, può cambiare la commissione scegliendo una delle opzioni disponibili: 5 e 15%. Solo cliccando su “Altro” si può azzerare la commissione.

Carlo Rienzi ha smentito categoricamente le parole di Fedez, dichiarando:

“Intanto dobbiamo ringraziare questo signore, che credo sia un cantante, ma non ne sono certo, perché stiamo ricevendo moltissime donazioni da tanti che non sapevano si potesse fare ed ora grazie a lui lo sanno. Fedez non ha capito niente, noi raccogliamo fondi per le denunce, diffide, ricorsi in questo momento di emergenza. Sono già 42 le cose fatte e sì, sono fondi a sostegno del Codacons, ma per l’emergenza Coronavirus”.

Fedez-story-3

Poi il presidente del Codacons rincara la dose:

“Bloccare le raccolte fondi private? Ma quando mai! Noi abbiamo chiesto con un atto formale al governo che i soldi siano versati direttamente sul conto della Protezione Civile, perché almeno è un ente pubblico, e non si rischia che i privati non le destinino a chi devono. Le percentuali che rimangono al privato tra l’altro sono elevatissime: oltre ad un 2,9% di costi di incasso, c’è anche un sistema che individua una percentuale, indicata in una piccolissima postilla che può essere modificata ma quasi nessuno legge, che regala il 10% al privato”.

In finale, non manca la stoccata a Fedez e Chiara Ferragni:

“Del resto stiamo parlando di gente che passa la vita dentro un armadio o in alberghi di lusso, vendono l’immagine di un bambino di due anni contro tutte le norme internazionali a tutela del fanciullo e che si vende l’acqua della fontana a 9 euro al litro: non mi sembra ci sia altro da aggiungere”.

Dobbiamo precisare che la somma raccolta dai Ferragnez è davvero impressionante: mercoledì 25 marzo 2020, le donazioni erano arrivate a 4 milioni 436mila euro (l’obiettivo prefissato da Fedez era di 4 milioni). I versamenti sono stati fatti da 202mila persone sulla piattaforma GoFundMe e i soldi sono arrivati all’Ospedale San Raffaele che ha avviato subito i lavori.

Insomma, una bella gatta da pelare!