Francesco Facchinetti contro i colleghi Vip: “dai loro attici si lagnano della quarantena”

Francesco Facchinetti, figlio del cantante dei Pooh, si scaglia contro i vip che si lamentano di stare a casa dai loro lussuosi attici e dalle loro ville.

Francesco Facchinetti, conduttore televisivo, dj e cantante, si è scagliato con decisione contro i suoi colleghi Vip, accusandoli di lamentarsi ingiustamente per la quarantena (decisa dal decreto) data la loro privilegiata posizione :”Non hanno niente in testa”. I Vip infatti sbuffano dai loro attici e dalle loro lussuose ville.

Indubbiamente per tutti si tratta di una situazione a dir poco surreale quella che si sta vivendo a causa dell’emergenza Coronavirus. Le vite di tutti sono state radicalmente stravolte nelle piccole e nelle grandi cose, sono state sovvertite abitudini e priorità. Francesco Facchinetti che la quarantena la rispetta come molte altre persone mal sopporta chi, in situazioni di agio e privilegio, si lamenta della forzosa quarantena.

Francesco Facchinetti si è infatti così espresso nei confronti dei colleghi Vip lamentosi ” Ma i Vip, i personaggi famosi che si lamentano della quarantena dai loro attici, ville, appartamenti dai 400 metri in su, ma cosa hanno nella testa? Ma lo capiscono che ci sono persone sole, famiglie costrette a stare rinchiuse in un monolocale o situazioni ancor peggiori? “. Facchinetti condanna infatti numerosi Vip che dalle loro abitazioni di lusso, pubblicano foto scocciati per dover restare in casa.

Oltre ad aver fatto un post sul social network Twitter, Francesco Facchinetti ha pubblicato un messaggio sul suo profilo senza fare nomi ma nemmeno senza andarci giù pesante. Il poliedrico conduttore ha infatti scritto “In questi giorni ho visto diversi profili dei miei colleghi più o meno famosi che si lamentano della quarantena dai loro attici, dalle loro ville e appartamenti minimo di 400 metri quadrati.

A loro vorrei dire 4 cose: la prima che in Italia ci sono persone che stanno affrontando questa quarantena da sole, che hanno perso mogli, mariti, figli, fidanzati e fidanzate, e devono affrontare questo momento da soli. Seconda cosa, in Italia ci sono un sacco di famiglie che abitano in un monolocale, terza cosa ci sono persone che una casa nemmeno ce l’hanno. Quarta cosa, d’ora in poi prima di piangere dai vostri profili, ripensate ai primi tre punti e soprattutto spendete questo tempo a studiare, perché si evince dalle vostre stories che nella vostra testa non abbiate niente”.