Franco Lauro è morto: il ricordo della Rai e di Paola Ferrari
Franco Lauro stato stroncato da un malore a 58 anni, dopo qualche ora dalla brutta notizia arrivano i messaggi di cordoglio da parte della Rai di Paola Ferrari
Franco Lauro è stato stroncato da un malore a 58 anni, una notizia del tutto inaspettata che ha creato non poco dolore nel mondo dello spettacolo e dello sport. In molti hanno reso omaggio ricordando il conduttore sportivo dalla Rai a Paola Ferrari, sua storica collega
In un comunicato la Rai ha espresso a nome di tutta l’azienda, il dolore per la scomparsa dell’uomo facendo una nota sulla sua professionalità e bravura in tutti i campi:
“La Rai esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Franco Lauro. Giornalista poliedrico, appassionato del proprio lavoro, esperto di calcio e di pallacanestro, è stato per anni voce del basket e volto di RaiSport. Con la sua scomparsa il mondo del giornalismo sportivo perde un professionista esemplare ed una persona di grande sensibilità e gentilezza”
Anche Paola Ferrari in due tweet cerca di salutare il suo amico, ma per la donna è più difficile di quanto previsto. In un primo post scrive: “Ho appena avuto una notizia tremenda. Un amico con cui abbiamo diviso così tante avventure. Non posso crederci”
Qualche minuto dopo la conduttrice posta una foto che li ritrae insieme e scrive: “Le parole non le trovo. Proprio non le trovo in questo momento.”
https://www.instagram.com/p/BsZAwBZBiuM/
Tanti ancora ricordano l’amico scomparso tra questi Massimo Caputi che scrive: “Ho appena saputo della scomparsa di Franco #Lauro sono senza parole. Esperto ed appassionato di basket, era un volto amico ed educato che entrava nelle nostre case. A lui mi legano tanti ricordi, uno su tutti: l’inizio insieme in radio nel 1985. Ciao caro Franco Rip”
Una scomparsa del tutto inaspettata, l’uomo è stato trovato senza vita nella sua casa di Roma, dopo due giorni che non rispondeva al telefono sono stati necessari gli interventi delle forze dell’ordine e dell’ambulanza, purtroppo però all’arrivo dei sanitari non c’era più niente da fare.