Game of Thrones, i 6 farmaci che avrebbero causato meno morti

Il Trono di Spade avrebbe più protagonisti "vivi" se ci fosse stata una farmacia con questi medicinali!

 

Game of Thrones è una delle serie di maggiore successo del momento, ma, ammettiamolo, tutte quelle morti, erano davvero necessarie? Anche perché spesso a perdere la vita sono personaggi ai quali ci affezioniamo di più… E rimanerci male non è bello. Un consiglio allo scrittore della serie di romanzi, George R.R. Martin, e agli sceneggiatori: costruite una farmacia, potreste salvare molte persone!

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Game of Thrones, la serie tv cult

In occasione dell’ultima puntata della quinta stagione della seguitissima serie TV Games of Thrones, il team di Pharmawizard, il servizio digitale per avere sempre tutte le informazioni ufficiali sui farmaci in pochi e semplici passaggi, ha realizzato una nota stampa in cui racconta quali farmaci avrebbero oggi potuto salvare la vita ai personaggi della serie, famosa oltre che per il seguito di pubblico, per i numerosi colpi di scena in cui muoiono inaspettatamente alcuni protagonisti.

Pronti a conoscere i farmaci che avrebbero potuto salvare tante vite in Game of Thrones?

I farmaci utili in Game of Thrones

I farmaci utili in Game of Thrones

1. Robert Baratheon e gli antibiotici

Robert Baratheon e gli antibiotici

Robert Baratheon e gli antibiotici

Un re irruento, perfetto per una taverna, ma non proprio a suo agio sul trono. Re Baratheon paga con la vita la sua “simultanea” passione per la caccia al cinghiale e il vino. Durante una battuta di caccia, infatti, ubriaco di vino “corretto” dal suo ambiguo paggio, Re Baratheon si ferisce in malo modo. Ferite, setticemia e addio. Il ricorso a una massiccia cura antibiotica (con medicinali a base di amoxicillina o penicillina, ad esempio) lo avrebbe quasi certamente risparmiato. E forse pure Ned Stark avrebbe avuto ancora la testa solidamente attaccata al collo.

2. Jeoffrey Lannister e l’idrossicobalamina

Joffrey-Baratheon

Jeoffrey Lannister e l’idrossicobalamina

A essere sinceri, a parte sua madre Cersei, nessuno avrebbe voluto salvare Re Joffrey. La vera soluzione per evitare qualche morto, in tutta onestà, sarebbe stata quella di avvelenarlo prima. Ma se nei paraggi del suo grottesco banchetto di nozze, un medico coscienzioso e ligio al giuramento di Ippocrate fosse passato di lì, forse, oltre alle varie manovre per evitare il soffocamento, gli avrebbe somministrato dell’idrossibalamina. L’idrossibalamina, conosciuta anche con il nome più simpatico di vitamina B12, viene in certi casi impiegata come antagonista del cianuro. Ammesso che si trattasse di cianuro, altrimenti pazienza!

3. Cersei Lannister e gli anticoncezionali

Cersei Lannister

Cersei Lannister e gli anticoncezionali

Cersei in fondo non è maligna. Magari è solo un po’ lussuriosa. Che poi lei esprima questo lato del suo carattere con il fratello Jaime è un altro conto. Forse se Cersei avesse potuto utilizzare qualche precauzione in più, magari delle pillole anticoncezionali, non si sarebbero versati tutti quegli ettolitri di sangue per conservare il segreto della sua prole. Anche se il piccolo Bran Stark ci avrebbe rimesso comunque.

4. Oberyn Nymeros Martell (Principe di Dorne) e gli analgesici

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Oberyn Nymeros Martell e gli analgesici

Bello, poeta e dal fisico atletico: praticamente perfetto. Tutti (ma soprattutto, “tutte”) avremmo voluto salvare il Principe di Dorne che cercava giustizia per la morte della sorella Elia. Ma dopo aver consultato Pharmawizard non abbiamo trovato nulla che potesse aiutare la Vipera Rossa. Magari per dargli un po’ di sollievo in quegli istanti prima di morire per mano di Gregor Clegane (detto “La Montagna”) gli avremmo prescritto unanalgesico contro quel brutto mal di testa.

5. Lysa Tully e le benzodiazepine

Lysa Tully e le benzodiazepine

Lysa Tully e le benzodiazepine

Una signora accomodante e gentile, piena di premure per i suoi ospiti e famigliari. Lysa Tully non era niente di tutto questo; e forse più di qualcuno ha esultato quando l’ha vista volare giù dalla Porta della Luna per mano di Petyr (Ditocorto). Sappiate che un farmaco contro le cadute da 1000 metri non esiste (abbiamo verificato), ma se Lysa Tully avesse seguito una terapia controllata a base di benzodiazepine, avrebbe sicuramente aumentato le chances di rimanere in vita.

ATTENZIONE!
DA QUI IN POI POTRESTE TROVARE
UN GRANDISSIMO SPOILER DELLA 5^ STAGIONE

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Game of Thrones locandina

6. Jon Snow e gli antiemorragici

Jon Snow e gli antiemorragici

Jon Snow e gli antiemorragici

Forse qualcuno si era reso conto del problema di sangue di Jon Snow da tutti quegli affettuosi “bastardo” con cui più di qualche personaggio amava chiamarlo. Fino a che, nell’ultima puntata della 5^ serie, ci si rende conto che, più che la ‘qualità’ del sangue, Snow si sarebbe dovuto preoccupare della ‘quantità’ che gli rimaneva in corpo. L’immediata somministrazione di antiemmoragici, unita all’azione di disinfettanti topici e antibiotici, sarebbero stati quanto di più opportuno per rimediare a 4 stilettate. Per prevenire le conseguenze di un inganno, invece, gli avremmo prescritto volentieri della “Perspicacina” se solo fosse esistita. Perché in fondo, ammettiamolo, anche se Jon Snow non sapeva niente, ci eravamo affezionati a lui comunque.