Giacomo Zani, morto in un incidente stradale a Casalmaggiore il direttore d’orchestra

Addio al famoso direttore d'orchestra

Giacomo Zani è morto. Il mondo della musica dice addio al famoso direttore d’orchestra, tragicamente scomparso in un terribile incidente stradale che ha avuto luogo a Casalmaggiore. I soccorritori, subito giunti sul posto, non hanno potuto far niente per salvare la vita dell’89enne, che ha perso il controllo dell’auto ed è finito in un fosso.

Direttore d'orchestra scomparso

Giacomo Zani è rimasto vittima di un incidente stradale che ha avuto luogo nella giornata di giovedì 17 giugno 2021. Il maestro, famoso per aver diretto le più grandi orchestre, stava guidando la sua Subaru. All’ultima curva di via Albarone a Casalmaggiore, comune in provincia di Cremona in Lombardia, ha perso il controllo della sua auto.

Il mezzo prima è andato a sbattere contro un palo della luce posizionato a bordo strada. E poi è finito nel fosso che costeggia tutta la strada. Questa la prima ricostruzione dell’incidente mortale che ha causato la morte del direttore d’orchestra, nonostante altri automobilisti testimoni dell’evento abbiano chiamato subito i soccorsi.

Sul luogo dove è avvenuto l’incidente sono subito intervenuti medici e paramedici del 118. Repubblica racconta che all’arrivo dei sanitari, Giacomo Zani ancora respirava, ma aveva perso conoscenza. Fin da subito le sue condizioni sono apparse disperate.

Il grande maestro è venuto a mancare poco dopo l’arrivo in ospedale a Casalmaggiore. Nonostante tutti i tentativi di rianimarlo, le ferite riportate durante l’incidente, sul quale indagano gli agenti, sono state per lui fatali.

Giacomo Zani morto

Giacomo Zani morto: il mondo della musica è in lutto

Il direttore d’orchestra era stato anche direttore della Casa Musicale Sonzogno, dal 1977 al 2011. La musica lo aveva portato dalla Lombardia a esibirsi nei migliori teatri del mondo.

È stato anche direttore dell’orchestra del Teatro Massimo di Palermo e poi direttore artistico del Teatro Giglio di Lucca. L’ultimo lavoro lo ha portato a Seoul dove nel 2005 ha diretto l’Andrea Chenièr. Molti i premi ricevuti, come il Caruso alla Carriera nel 2017.