Giffoni 2019: il diario della seconda giornata

La seconda giornata del Giffoni: tra Spongebob, il primo ospite internazionale e i cinquant'anni dall'allunaggio

La seconda giornata del Giffoni Film Festival è stata ricchissima di eventi, incontri e grandi omaggi, non solo al mondo del cinema ma anche al mondo nel suo generale. Tra i suoi protagonisti abbiamo avuto Spongebob, Woody Harrelson, Sara Serraiocco, Elodie, i ragazzi di Skam e molti altri!

Giffoni 2019

Al secondo giorno del Giffoni Film Festival si sono festeggiati due compleanni: i cinquant’anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna e i vent’anni della spugna di mare più amata del mondo, Spongebob. Durante tutto il pomeriggio, infatti, Spongebob si è aggirato per le vie del Giffoni per far festa con i giffoners in quello che si è trasformato in un grandissimo party a cielo aperto, tra risate, selfie e auguri a tema sottomarino. L’idolo dei più piccoli ha portato buonumore e allegria nel Giffoni Village prima della proiezione dell’episodio speciale SpongeBob, una grandiosa festa di compleanno. Per il Best Year Ever si tratta di 12 mesi di celebrazioni e appuntamenti sempre diversi e sorprendenti.

Ovviamente anche il concorso del Festival è entrato nel vivo del suo programma. Le pellicole protagoniste della giornata sono state Jacob, Mimmi and the Talking Dogs, You Deserve a Lover e Giant Little Ones.
Energia e curiosità, fantasia e vivacità: è la proiezione riservata agli Elements +6 della 49esima edizione del Festival. JACOB, MIMMI AND THE TALKING DOGS, tra realtà e fantasia, ha entusiasmato i jurors che insieme al regista Edmunds Jansons hanno riempito di gioia la Sala Lumière.

GIffoni 2019

YOU DESERVE A LOVER di Hafsia Herzi ha invece coinvolto i Generator +18 con una storia di amori e tradimenti. La regista, emozionata e entusiasta, in Sala Lumière con i giurati ha raccontato come è nata l’idea di una vicenda così tormentata e movimentata: “L’amore è tutto quello di cui abbiamo più bisogno ragazzi – ha commentato la regista -. Difendetelo sempre, e difendete sempre voi stessi. Non lasciatevi mai spaventare da quei grandi che vogliono annullare i vostri sogni, stasera torno a casa con un po’ di amore in più e con un’accoglienza che mi ha fatta sentire davvero importante”.

La giornata è continuata all’insegna delle emozioni per i giurati della 49esima edizione del Festival, che tra forti applausi hanno accolto anche il film di Keith Behrman: un racconto intimo e sincero ha parlato al cuore dei Generator +16 per un messaggio di libertà forte e pulsante. “Sono cresciuto in una società sopraffatta dall’omofobia e ho visto tante persone togliersi la vita per il peso di un commento e di un’offesa – ha raccontato il regista di GIANT LITTLE ONES -. Questo film è nato proprio dall’esigenza di testimoniare che l’amore è libero di presentarsi in qualsiasi forma, e che la superficialità e la cattiveria non possono toglierci la speranza e la libertà. Dobbiamo accettare quello che siamo e quello che gli altri sono – ha continuato -. Le cose che non conosciamo devono affascinarci e stimolarci, non vanno perseguitate”.

Giffoni 2019

Sul blue carpet del Giffoni Film Festival è anche arrivato il primo grande ospite internazionale, ovvero Woody Harrelson. Al termine della sua giornata al Giffoni 2019, l’attore ha ricevuto il PREMIO FRANÇOIS TRUFFAUT e ha anticipato i suoi progetti futuri, a partire da Zombieland: Double Tap (nelle sale italiane il 14 novembre) a Midway di Roland Emmerich, il film sull’omonima battaglia della Seconda Guerra Mondiale nei cinema della Penisola il 28 novembre. Proprio i ruoli in Zombieland, insieme a quello in Hunger Games sono tra i suoi preferiti. “Mi sorprende sempre che mi paghino per girare questi film, mi diverto così tanto che li farei gratis”, ha detto Harrelson ai giffoners.

L’attore ha inoltre presentato ai giurati, in super anteprima, il suo debutto alla regia con Lost in London, un unico piano sequenza di cento minuti girati nella capitale britannica e proiettati live in 550 cinema americani, che prende come ispirazione il film tedesco Victoria di Sebastian Schipper del 2015. “All’inizio non pensavo minimamente che, per le difficoltà logistiche, sarebbe diventato odissea e incubo al tempo stesso, con un attore che ad un certo punto non si è presentato lasciandoci un minuto nel panico o con il presunto allarme bomba a Waterloo Bridge. Comunque l’intento era di virarla sul comico anche se poi quest’effetto divertente, nella finzione come nella vita, si ottiene dai contrasti”.

Tornando, invece, in patria, molti sono stati i volti giovani e femminili che si sono alternati in questa giornata, tra cui quello dell’attrice Sara Serraiocco, l’atleta Carlotta Ferlito e l’influencer Sofia Dalle Rive, e la giovanissima attrice Elisa Visari che presto vedremo nel nuovo film di Gabriele Muccino, I Migliori Anni.

Vivete sempre i vostri sogni al massimo e studiate per raggiungerli“: non ha dubbi Elisa Visari, 17 anni di dolcezza e determinazione che ha incontrato i jurors nella seconda giornata del Giffoni 2019. Figlia adolescente di Pierfrancesco Favino nel nuovo film di Gabriele Muccino, I migliori anni – dal 14 febbraio 2020 nelle sale – Elisa è il modello perfetto per i tantissimi giurati che sognano di intraprendere una carriera nel mondo del cinema e nella tv. “Ogni set è diverso, con una sua atmosfera e diverse emozioni. La tv, e l’ho sperimentato con Don Matteo, ha tempi molto più veloci” dice ai ragazzi, ai quali ripete la sua parola d’ordine, studiare: “Faccio danza da quando sono piccola e ora sto studiando anche canto, oltre alla recitazione: il sogno è quello di fare un musical. Mi piacerebbe tanto. E sto pensando anche di andare negli USA per perfezionarmi. Per adesso, però, penso alla Maturità” dice Elisa sgranando gli occhi chiarissimi e vedendosi già proiettata verso lo scoglio che segna davvero il passaggio all’età adulta. Con i coetanei che vestono la maglietta da giurati condivide timori e passioni, come quella per le serie tv: “Sono appassionata de La Casa di Carta e di Stranger Things! Appena riesco ad avere un minuto libero recupero con il binge-watching, anche sul set“. Ora però è tempo di tornare al lavoro: l’impegno sul set la reclama, ma Giffoni è già nel suo cuore. “È la prima volta che vengo al Festival ed è un’emozione straordinaria. Anzi è mille emozioni, tutte diverse“. Per lei non poteva che arrivare l‘Explosive Award 2019, di certo primo di una lunga serie di riconoscimenti.