Gina Schumacher, omaggio a papà Michael: look rosso Ferrari

Gina Schumacher, l'omaggio al papà. La figlia di Michael, vince in tuta Ferrari una competizione a cavallo.

Gina Schumacher, l’ omaggio al papà. La figlia di Michael, vince sfoggiando un look in rosso con la tuta Ferrari una competizione a cavallo.

Per lo spettacolo svoltosi a Verona la 22enne sceglie di vestirsi in tuta Ferrari in onore del padre e della rossa, dando spettacolo.

Gina Schumacher continua a stupire tutti, dimostrando come la vittoria sia nel DNA di famiglia.

Impegnata a Verona nell’Elementa Masters Premiere, ha dimostrato di saperci fare davvero.

La figlia del 7 volte campione del mondo per affrontare la fase finale della competizione ha scelto come tema la “Rossa”. Ha infatti deciso di partecipare, e vincere, indossando la famosa tuta Ferrari per omaggiare il padre e quei colori che gli hanno portato tanti successi.

Addobbato per l’occasione anche il suo cavallo, trasformato in una Ferrari a quattro zampe, con tanto di luci, alettone e livrea rossa.

Gina Schumacher ha dichiarato: “Scegliere il tema Ferrari è stato quasi d’obbligo”. A fine gara, dopo aver dominato e vinto la gara, la piccola Schumacher oggi 22enne ha dichiarato “È stato quasi un obbligo morale scegliere come tema la Ferrari, in quanto rappresenta non solo l’Italia ma anche la famiglia Schumacher, la Ferrari è davvero un’icona“.


È stata molto concisa non dilungandosi, per rispetto della privacy, sulle condizioni del padre, in un momento di riabilitazione dal tragico incidente avvenuto sei anni fa in sci.

È dalla madre Corinna però, campionessa Svizzera di equitazione e allevatrice a livello mondiale di cavalli per la monta western, che ha ereditato la passione per questo sport.

Con un allevamento in Svizzera e uno in Texas, Gina ha iniziato a montare a cavallo all’età di 9 anni vincendo la sua prima gara a 13, diventando così uno dei prospetti Europei e Mondiali più interessanti.

Una famiglia di veri sportivi, come il fratello di Gina, Mick, il quale ha deciso di seguire le orme del padre dedicandosi alle monoposto.

Non mancano i ringraziamenti inoltre di Corinna, spiegando come in realtà suo marito Michael fosse stato più lungimirante di lei sulle qualità dei loro figli.

Michael era certo, a differenza mia, che Gina sarebbe diventata più brava di me, non ha sbagliato“.