Grave lutto nel mondo del cinema, l’iconica attrice se ne è andata esaurendo il suo ultimo desiderio

Priscilla Pointer, attrice di teatro e cinema, è morta a 100 anni. Famosa per il suo ruolo in "Carrie" e in "Dallas", lascia un'eredità duratura nel panorama artistico.

L’attrice statunitense Priscilla Pointer, nota per i suoi ruoli iconici nel cinema e in televisione, è deceduta il 28 aprile 2025 all’età di 100 anni in una struttura per anziani a Ridgefield, Connecticut. La sua carriera ha lasciato un segno indelebile nell’industria dell’intrattenimento, grazie a performance memorabili, tra cui il suo ruolo di madre nel film cult “Carrie – Lo sguardo di Satana” del 1976 e nella serie “Dallas”. La notizia della sua scomparsa è stata confermata tramite i social media dal figlio David Irving e dalla figlia Amy Irving, anch’essa attrice di fama.

La carriera di Priscilla Pointer

Nata a New York il 18 maggio 1924, Priscilla Pointer ha costruito una carriera ricca e variegata che ha abbracciato il teatro, il cinema e la televisione. La sua interpretazione più celebre è senza dubbio quella della madre di Carrie, il personaggio principale del film horror diretto da Brian De Palma. Oltre a questo ruolo iconico, Pointer ha recitato in sei film insieme alla figlia Amy Irving, evidenziando un legame professionale e personale che ha caratterizzato gran parte della sua vita. Tra le collaborazioni più significative si possono citare “Accordi sul palcoscenico” e “Micki e Maude”, entrambi del 1984.

La carriera di Pointer non si è limitata a ruoli familiari. Ha interpretato madri di personaggi noti come Diane Keaton in “In cerca di Mr. Goodbar” e Sean Penn in “Il gioco del falco”. La sua versatilità le ha permesso di muoversi con agilità tra generi diversi, dal dramma al thriller. Negli anni ’80, il pubblico la ricordava soprattutto per il ruolo di Rebecca Barnes Wentworth nella serie “Dallas”, un personaggio che ha contribuito a rendere la serie un fenomeno di culto.

La vita personale di Priscilla Pointer

Priscilla Pointer ha avuto una vita personale altrettanto interessante quanto la sua carriera. È stata sposata con il regista e attore Jules Irving, con cui ha condiviso non solo la vita ma anche il lavoro nel teatro. Insieme, hanno fondato il San Francisco Actor’s Workshop nel 1952, un’importante compagnia teatrale che ha contribuito al panorama artistico locale. Dopo la morte improvvisa di Jules Irving nel 1979, Pointer ha sposato Robert Symonds nel 1981, un attore con cui ha collaborato in diverse produzioni. La loro relazione ha rappresentato un altro capitolo significativo nella vita di Pointer, che ha continuato a lavorare attivamente nel settore fino a tarda età.

Pointer è stata anche una madre devota. Amy Irving, sua figlia, è diventata un’attrice di successo, nota per il suo ruolo in “Yentl”, film che le è valso una nomination all’Oscar. La loro relazione è stata caratterizzata da un forte legame, sia nella vita privata che professionale. Amy ha condiviso sui social media che sua madre è morta serenamente nel sonno, esprimendo la propria tristezza per la perdita e ricordando i momenti felici trascorsi insieme.

Il lascito di Priscilla Pointer

Priscilla Pointer lascia dietro di sé un’eredità significativa nel mondo dell’intrattenimento. La sua carriera, che si è estesa per oltre sette decenni, ha influenzato generazioni di attori e spettatori. Il suo lavoro ha abbracciato una vasta gamma di ruoli, dimostrando la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi a diverse situazioni artistiche.

La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma la sua memoria vivrà attraverso le opere che ha lasciato. La comunità cinematografica e i suoi fan la ricorderanno non solo per i suoi ruoli memorabili, ma anche per il contributo che ha dato al teatro e alla televisione, rendendo omaggio a una carriera che ha arricchito il panorama culturale degli Stati Uniti.