Grave lutto per Gianmarco Tamberi: è successo all’improvviso

Gianmarco Tamberi affronta il dolore per la morte improvvisa dello zio Giorgio, un noto imprenditore e figura di riferimento per la famiglia e la comunità di Sirolo

Gianmarco Tamberi si è affermato come uno dei più importanti atleti italiani degli ultimi dieci anni. Proveniente da Ancona e nato nel 1992, ha catturato l’attenzione del mondo dell’atletica grazie al suo talento e alla sua personalità carismatica. Dopo aver vinto la medaglia d’oro nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha continuato a eccellere, conquistando il titolo mondiale a Budapest nel 2023. Il suo distintivo look, caratterizzato da una barba rasata a metà, e la sua tenacia lo hanno reso un simbolo di passione e determinazione nello sport.

Gianmarco, noto anche con il soprannome di Gimbo, rappresenta non solo un atleta di successo, ma anche un’icona per una generazione che ha trovato nell’atletica un motivo di orgoglio e riscatto. Figlio d’arte, ha condiviso pubblicamente sia i trionfi che le sfide della sua carriera, inclusa la complessa relazione con il padre-coach Marco. Dopo un periodo di serenità professionale e personale, segnato anche dal recente matrimonio, ha ricevuto una notizia che ha scosso profondamente il suo mondo.

Gimbo Tamberi, dolore per la morte dello zio

La famiglia Tamberi e la comunità di Sirolo sono state colpite da una tragedia inaspettata con la morte dello zio, Giorgio Bartolucci. All’età di 61 anni, Giorgio era un imprenditore rispettato, titolare dell’azienda Bartolucci Fixing System, noto non solo per il suo lavoro ma anche per il suo carattere affabile e la sua energia contagiosa. Mercoledì sera, mentre si trovava in una camminata nei sentieri del Coppo, ha accusato un malore che lo ha portato a crollare a terra, colto da un improvviso attacco di malessere.

Subito dopo il malore, sono stati allertati i soccorsi, con l’intervento del 118, della Croce Bianca di Numana e di un’automedica di Loreto. Nonostante gli sforzi per rianimarlo, compreso l’uso di un defibrillatore, non c’è stato nulla da fare per Giorgio. Anche i carabinieri di Numana sono intervenuti sul posto per effettuare i rilievi necessari. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente, creando un clima di incredulità e dolore tra la popolazione locale, i dipendenti della sua azienda e tutti coloro che lo conoscevano. Giorgio lascia una moglie, Catia Piastrellini, e due figli, Leonardo e Tommaso.

In città, a Sirolo e Camerano, il lutto è stato evidente. Giorgio, appassionato di sport e di basket come il nipote Gianmarco, era considerato una figura di riferimento per amici e colleghi. Il suo corpo è stato trasferito presso la Casa Funeraria di San Biagio di Osimo, dove i membri della comunità potranno rendergli omaggio nei prossimi giorni. Anche Gianmarco ha espresso il suo dolore, ricordando lo zio con affetto e gratitudine, dicendo: “Sei stato un maestro di vita”.