Gravissimo lutto nella musica italiana, addio ad un grande artista
Guido Costamagna, noto come Big Talu, è morto a 60 anni; un'importante figura della musica italiana che ha collaborato con band iconiche della scena rock e alternativa
La scomparsa di Guido Costamagna, noto come Big Talu, segna un momento di grande tristezza per il panorama musicale italiano. Questo storico fonico, originario di Mondovì, ha dedicato la sua vita alla musica, collaborando con alcuni dei gruppi più rappresentativi della scena rock e alternativa. Con una carriera che si estende per decenni, Costamagna ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di molti artisti e appassionati di musica.

La carriera di Guido Costamagna
Guido Costamagna, conosciuto nel mondo della musica come Big Talu, è nato a Mondovì, una cittadina in provincia di Cuneo. La sua carriera come fonico è iniziata in giovane età, e nel corso degli anni ha collaborato con una vasta gamma di artisti, diventando un punto di riferimento nel settore. Tra i gruppi con cui ha lavorato figurano nomi illustri come Afterhours, Marlene Kuntz, Subsonica e Modena City Ramblers. La sua abilità nel gestire le tecniche audio e la sua dedizione al lavoro lo hanno reso un professionista rispettato e ammirato.
Costamagna era noto per la sua passione e il suo approccio innovativo, che hanno contribuito a elevare la qualità dei concerti e delle esibizioni dal vivo in tutta Italia. Ha non solo curato il suono di numerosi eventi, ma ha anche formato generazioni di tecnici del suono, trasmettendo loro le sue conoscenze e il suo amore per la musica. Negli anni, è diventato un’icona della scena musicale, amato e rispettato da artisti e pubblico.
Tributi e ricordi dalla comunità musicale
Dopo la notizia della sua morte, molti artisti e locali hanno voluto rendere omaggio a Costamagna, sottolineando l’importanza della sua figura nel panorama musicale italiano. I Modena City Ramblers lo hanno descritto come “un fratello che resterà sempre con noi”, evidenziando il forte legame che avevano con lui. Anche lo storico locale di Torino, Hiroshima Mon Amour, ha espresso il suo cordoglio, definendo la scomparsa di Costamagna come la perdita di “un pezzo di storia della musica degli ultimi quarant’anni”.
Gli Afterhours hanno condiviso un ricordo toccante, parlando di un “percorso professionale condiviso e indimenticabile”, mentre i Marlene Kuntz lo hanno celebrato come “un’eccellenza del nostro mondo, interpretato con passione ed energia indomabile”. Le parole di Davide “Boosta” Dileo dei Subsonica sono state particolarmente emozionanti: “Ti prometto un sorriso ogni volta che ti penserò”.
Max Casacci, chitarrista del gruppo, ha sottolineato il contributo di Costamagna nel rivoluzionare la cura tecnica dei palchi torinesi, affermando che ha formato generazioni di tecnici con rigore e generosità. Anche il Festival Alta Felicità ha voluto esprimere la sua gratitudine, evidenziando come i tanti ricordi felici delle varie edizioni siano legati al lavoro di Costamagna e della sua squadra.
Con la sua scomparsa, il mondo della musica italiana perde non solo un professionista di grande talento, ma anche una persona che ha dedicato la sua vita alla passione per la musica e alla valorizzazione degli artisti. Il suo lascito continuerà a vivere nei cuori di chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui e di ascoltare il suo lavoro.