“Ho la sindrome di Stevens-Johnson” il famosissimo cantante rompe il silenzio sul suo ricovero in ospedale: sindrome rarissima
Gigi Finizio spiega il ricovero in ospedale dovuto a una rara reazione allergica, la sindrome di Stevens-Johnson, e rassicura i fan sul suo stato di salute e recupero.
Il cantante napoletano Gigi Finizio ha recentemente informato i suoi fan riguardo a un ricovero in ospedale che ha costretto il rinvio di alcune date del suo tour. Attraverso le sue storie su Instagram, ha condiviso i dettagli della sua condizione, dissipando le preoccupazioni dei suoi sostenitori. La situazione, che ha generato apprensione, è stata chiarita dal diretto interessato, il quale ha voluto rassicurare i suoi ammiratori.

Il 26 febbraio 2025, Finizio ha rivelato ai suoi follower i motivi del suo ricovero, esprimendo la sua gratitudine per il supporto ricevuto. Il cantante, 59 anni, ha dichiarato di aver sofferto di una forma di sindrome di Stevens-Johnson, una rara e pericolosa reazione di ipersensibilità a determinati farmaci. Durante il suo racconto, ha descritto i sintomi, come rush cutanei e gonfiore, che hanno reso necessaria la sua permanenza in ospedale.
Gigi Finizio ha ricordato il momento del suo arrivo al Pronto Soccorso, evidenziando come i medici fossero preoccupati per la sua condizione. Hanno ritenuto opportuno ricoverarlo per monitorare la situazione e condurre le indagini necessarie. Nonostante la gravità della sua malattia, il cantante ha voluto tranquillizzare i suoi fan, affermando di essere in fase di recupero e apprezzando i messaggi di affetto e sostegno che gli sono stati inviati durante questi momenti difficili.
Cos’è la sindrome di Stevens-Johnson
La sindrome di Stevens-Johnson è una condizione medica rara, caratterizzata da una grave reazione cutanea e mucosale. Questa sindrome può insorgere a seguito dell’assunzione di alcuni farmaci, ma ci sono anche altre cause potenziali, come infezioni o virus. I sintomi principali includono desquamazione cutanea e lesioni dolorose, che possono interessare anche le mucose degli occhi, della bocca e dei genitali. La gravità di questa sindrome richiede un’attenzione medica immediata e un trattamento adeguato per prevenire complicazioni ulteriori. La gestione della sindrome di Stevens-Johnson implica spesso l’interruzione dei farmaci causali e una terapia di supporto per alleviare i sintomi e favorire la guarigione. Il monitoraggio continuo è fondamentale per garantire una corretta valutazione dell’evoluzione della malattia e dei trattamenti necessari.