Ilary Blasi, ecco chi è l’uomo misterioso destinatario dei messaggi
Si tratta di una vecchia conoscenza del gossip, ex fidanzato di due famosissime.
Dopo l’annuncio della separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti si continua a parlare dei presunti flirt dei due. Detto dell’ex capitano della Roma che ormai ha quasi ufficializzato la relazione con Noemi Bocchi, a restare avvolto nel mistero è il ragazzo che avrebbe mandato i famosi messaggini sul cellulare della Blasi.
All’inizio si erano fatti diversi nomi, ora il Corriere della Sera ha tirato in ballo una vecchia conoscenza che in passato è stato l’ex di Giulia De Lellis e Zoe Cristofori. Stiamo parlando di Cristiano Iovino.
Secondo il famoso quotidiano il destinatario di questi messaggini trovati da Totti sul cellulare della moglie sarebbe proprio Cristiano.
“Ma l’uomo misterioso chi è? Il destinatario e mittente risulterebbe proprio questo Cristiano, che non è affatto un amico di Francesco, nemmeno un lontano conoscente. Questo sarebbe il vero snodo cruciale – “lo spartiacque” ci assicurano – nella storia ventennale tra Totti e Ilary. Quello in cui il Capitano prende coscienza. Capisce tante cose. E ripensa a tutti quel tempo in cui, per due edizioni consecutive dell’Isola (2021 e 2022) e per lo sfortunato show Star in the Star, sua moglie passava a Milano almeno quindici giorni al mese, mentre lui, da solo, a casa, faceva il papà tuttofare per Cristian, Chanel e Isabel” – si legge sul quotidiano.
Anche Dagospia conferma la notizia su Ilary Blasi
Anche Dagospia che sta seguendo da tempo le vicende della coppia e che fu uno dei primi a lanciare la notizia della crisi tra Totti e Blasi, ha confermato l’amicizia stretta tra Ilary e Cristiano.
“Ilary Blasi via dalla pazza folla. Dopo il soggiorno sul lago di Baires, la conduttrice continua a depistare tutti e per quanto riguarda il presunto flirt con Cristiano Iovino nessuna valida conferma anche se un’attrice rossa di capelli e amica di Melory, sorella della Blasi, avrebbe confermato questa amicizia speciale” – ha scritto Ivan Rota su Dagospia.