La pancia di Chiara Ferragni a un mese dal parto: siate gentili con il vostro corpo

Il messaggio di body positive della pancia di Chiara Ferragni

La pancia di Chiara Ferragni a un mese dal parto che ha dato alla vita Vittoria, è un chiaro messaggio di body positive. Sul suo profilo Instagram la fashion influencer mostra il suo fisico non ancora tornato perfetto, come accade alla stragrande maggioranza delle donne che hanno appena partorito. Invitando tutti a essere gentili con il proprio corpo.

pancia di Chiara Ferragni
Fonte Instagram chiaraferragni

Vittoria, la secondogenita di Chiara Ferragni e Fedez, sorellina minore di Leone, è nata un mese fa. E ha anche avuto la sua festa di complemese, alla presenza di tutte le persone che le vogliono bene.

Sui social, mamma Chiara ha deciso di mostrare a tutti quanti il lungo percorso per tornare in forma. Si dedica un po’ al suo corpo per mandare via i chili in più presi durante la gravidanza. Perché la maternità non è tutto rose e fiori.

Il fenomeno del mum shaming, purtroppo, è molto diffuso sui social anche in Italia. È l’atteggiamento di chi se la prende con le neo mamme e con il loro fisico, inevitabilmente cambiato dopo i 9 mesi di gravidanza.

Pancia rilassata, smagliature, qualche chilo di troppo, altri segni della gravidanza e del parto: gli haters possono colpire sempre e Chiara Ferragni con il suo post vuole aiutare tutte le donne vittime di questo atteggiamento assurdo.

La pancia di Chiara Ferragni e il messaggio di body positive

Tutta la seconda gravidanza è stata all’insegna della trasparenza, mostrando tutti quei cambiamenti che tutte le donne affrontano.

E anche con la rimise en forme di aprile lancia un messaggio chiaro e forte.

Fonte Instagram chiaraferragni

I nostri corpi sono perfetti in tutti i modi in cui appaiono. Ricordate che una posa diversa, una luce diversa e in questo caso dei leggings a vita alta fanno sembrare il corpo profondamente diverso e va bene così. Siamo sempre gentili con i nostri corpi, parliamone bene e ringraziamolo perché ci tiene in vita.