“L’Amica Geniale” di Elena Ferrante diventa una serie tv

Il successo letterario che ha portato Napoli alla rinascita: è la meta più ambita del turismo anglosassone

La serie tv

La notizia ha fatto felici migliaia di lettori e fan in tutto il mondo: la saga de L’Amica Geniale di Elena Ferrante diventerà una serie tv.
Il titolo sarà The Neapolitan Novels (lo stesso titolo della saga negli Stati Uniti) e sarà prodotta dalla Fandango di Domenico Procacci insieme alla Wildside di Lorenzo Mieli e Mario Gianani.

I libri della Ferrante, diventata nota anche per la scelta dell’anonimato, sono già stati oggetto di interesse dell’industria cinematografica, vedi L’Amore molesto e I giorni dell’abbandono, ma una serie tv è una bellissima novità.
La saga ha avuto un successo strepitoso in tutto il mondo, basti pensare che l’ultimo libro Storia della bambina perduta, ovvero il quarto volume de L’amica geniale, è stato inserito nella lista dei dieci migliori libri al mondo dal New York Times.

Storia della bambina perduta di Elena Ferrante

Storia della bambina perduta di Elena Ferrante

I 4 libri di Elena Ferrante

Per chi non la conoscesse, nel 2011 uscì il primo volume dell’Amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo volume intitolato Storia del nuovo cognome, nel 2013 seguì il terzo, Storia di chi fugge e di chi resta, e nel 2014 uscì l quarto e ultimo, Storia della bambina perduta.

Questi quattro volumi raccontano la crescita di Lila e Lenù, prima amiche d’infanzia e rivali nella Napoli degli anni ’50, poi giovani donne alle prese con la dura vita del rione e poi ancora madri disperate, ma al tempo stesso, consapevoli della loro condizione, alle prese con un continuo rovesciamento di destini.

Sono protagoniste di grandissima personalità, che fanno pensare a dei tratti autobiografici della stessa autrice per quanto sono vere e credibili e che portano alla luce una cornice partenopea unica e positiva.

La rinascita della città di Napoli

Napoli

Napoli

La popolarità della Ferrante ha di fatto giovato tantissimo anche alla sua città (che pare sia l’unico aspetto che si sappia di lei). Nei suoi libri si racconta una Napoli ricca di tesori da scoprire, di paesaggi e viste mozzafiato e popolata da persone dotate di immensa umanità e questo ha generato un fenomeno secondo cui soprattutto a Londra e a New York la città partenopea è diventata una meta turistica imprescindibile.

Dopo tanto tempo Napoli non viene più associata a corruzione, camorra e degrado, ma agli antichi splendori che la resero celebre all’epoca del Grand Tour, quando intellettuali e aristocratici di tutta Europa passavano a visitarla per perfezionare il loro sapere.
Il fenomeno è stato chiaramente percepito anche a Napoli dove, oltre a registrare un boom turistico, un pizzaiolo del Rione Nuovo ha addirittura deciso di omaggiare l’autrice con delle pizze dedicate a lei e ai suoi personaggi. Allora ben venga la letteratura che fa sognare e ridà dignità al nostro Paese.

Trailer de I giorni dell’abbandono, tratto dal romanzo omonimo di Elena Ferrante: