L’appello social di Carlo Gioielli: sua figlia è malata
Carlo Gioielli ha pubblicato una preghiera su Facebook con la richiesta di trovare dei professionisti capaci di curare sua figlia affetta da una rara malattia.
Carlo Gioielli è un attaccante del Pomigliano ed ha voluto fare un appello Social per sua figlia di 8 anni che è malata.
Ha pubblicato una preghiera sul suo profilo Facebook con la richiesta di trovare dei professionisti capaci di curare la sua bambina affetta dalla sindrome di Rasmussen, una rarissima infiammazione neurologica che può portare al’ emiparesi.
Il web in poco tempo si è mobilitato e subito sono arrivati i contatti e i pareri di esperti, purtroppo la malattia, la sofferenza, il dolore e la speranza non guardano in faccia nessuno. Puoi essere un personaggio famoso o un perfetto sconosciuto, per questo motivo Carlo Gioielli che è attaccante del Pomigliano, una squadra dilettantistica che milita nel campionato di eccellenza Campana, ha voluto condividere con tutti sui social il suo dolore per sua figlia malata.
La sindrome di Rasmussen è una malattia davvero rara ed è un’ infiammazione neurologica che può provocare emiparesi e può avere altre gravi conseguenze durante la crescita. Il giovane papà ha voluto lanciare questo appello disperato in attesa di ricevere riscontri positivi che in poco tempo gli sono arrivati.
Il giocatore sta cercando delle persone che possano indicargli dei medici che conoscono questa particolare malattia ed abbiano già esperienze in campo per cercare di salvare sua figlia.
Ecco l’appello di Carlo Gioielli:
“Voglio usare questo social per un motivo diverso dal solito un motivo che in questi mesi ha stravolto la vita mia e della mia famiglia. Ho bisogno di AIUTO!!Vi spiego il motivo….A mia figlia gli hanno diagnosticato una malattia autoimmune RARA chiamata sindrome di rasmussen pochi casi al mondo che interessa una parte del cervello ed è degenerativa!!!Ho bisogno di AIUTO. intendo solo chi ha studiato questa malattia e concretamente abbia le dovute conoscenze in merito !!!!anche se all’estero nn importa. ripeto nn in modo generico ma chi ha studiato ed ha avuto a che fare con questa malattia. solo questo. Se conoscete qualcuno che può REALMENTE aiutarmi contattatemi”.