L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea di Romain Puértolas

La grottesca avventura del fachiro imbroglione tra paesi e volti stranieri che somiglia tanto ad un viaggio dell'anima

copertina di L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea
copertina di L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea

Ajatashatru Lavash Patel è il fachiro protagonista di questo divertente romanzo, con un nome tanto impronunciabile quanto un armadio Ikea.
Le sorti di Ajatashatru e l’armadio si incontrano all’inizio del romanzo sovrapponendosi in un viaggio surreale attraverso l’Europa e il Mediterraneo, in mezzi di (s)fortuna dove, oltre al già ben noto armadio, il nostro eroe viaggerà attraverso un baule, una mongolfiera, un nastro trasportatore bagagli, un mercantile. L’incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea è l’esordio letterario del francoispanico Romain Puértolas, in cima alle classifiche francesi di vendita da mesi da poco è stato pubblicato in Italia da Einaudi.

Romain Puértolas - copyright della casa editrice Le dilettante
Romain Puértolas – copyright della casa editrice Le dilettante

Ajatashatru è un picaro dei nostri giorni, con una vita costruita sulla menzogna, la truffa, la risposta di sopravvivenza alle violenze, la povertà e gli abusi in cui è cresciuto. L’ennesima truffa di cui è artefice lo porterà a scoprire l’esistenza di un’altra realtà, fatta di altruismo, bontà e sincerità, a cui Ajatashatru cercherà di votarsi, non fosse che il fato gli mette i bastoni tra le ruote. Come in un paradosso, l’unico modo in cui riuscirà a superare le sventure sarà grazie alla menzogna e alle sue capacità truffaldine che vorrebbe rinnegare, fino ad un centrale punto di svolta.
Il libro si snoda attraverso situazioni rocambolesche, freddure e giochi di parole (dai nomi dei personaggi alla toponomastica) con dialoghi a volte surreali tra i personaggi, tuttavia tra le risate si legge la denuncia amara dei paesi poveri del mondo, con le navi di migranti, il racket degli scafisti, la povertà, lo sfruttamento, la ricerca disperata di una vita migliore con epiloghi spesso tragici. Un affresco tragicomico in cui si racconta la vita di chi nasce nella parte fortunata del mondo e di chi cerca a tutti i costi di arrivarci.
Se Archimede sollevava il mondo con una leva, Ajatashatru con un letto di chiodi Ikea cambierà il suo mondo, e forse, anche un po’ del nostro.