Lorenzo Biagiarelli lascia ufficialmente ‘È sempre mezzogiorno’ e ne spiega i tristi motivi

Lo chef di E' sempre mezzogiorno non tornerà in Rai. Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli, sul caso della ristoratrice di Lodi, Giovanna Pedretti.

Arriva lo sfogo sui social di Lorenzo Biagiarelli, il compagno della giornalista Selvaggia Lucarelli e volto del programma Rai 1 È sempre mezzogiorno!. Biagiarelli ha anche annunciato che non tornerà in Rai per il programma di cui faceva parte. Lo chef ha pubblicato un video per fare chiarezza sul caso della ristoratrice di Lodi in cui, in sostanza, mette in chiaro che “non servono scuse”. La donna, Giovanna Pedretti, si era tolta la vita gettandosi da un ponte a Lodi dopo che un caso mediatico cavalcato anche dalla giornalista Lucarelli l’aveva travolta sui social.

In molti mi hanno rimproverato scarsa umanità ma io non posso né voglio chiedere scusa per la morte di Giovanna Pedretti, il cui suicidio mi addolora come essere umano. […] Non ci sono più le condizioni perché io riprenda il mio ruolo nel programma. Non mi vedrete più in onda ma ci tengo a ringraziare tutti quelli che non hanno mai spesso di manifestarmi affetto.

Nel video pubblicato su Instagram, l’chef ricostruisce sul social l’intera vicenda, partendo dal momento in cui la risposta della ristoratrice a una recensione è diventata virale. In questa recensione, un cliente si lamentava di aver dovuto mangiare accanto a una coppia omosessuale e a una persona con disabilità. La ristoratrice avrebbe preso le difese della coppia e avrebbe ripreso duramente il cliente che si lamentava. Il caso scoppiato sui social vedeva la Lucarelli parlare di una vera e propria “mossa pubblicitaria”, un fake dunque, della ristoratrice per ingraziarsi molte persone e mettersi in mostra.

Lorenzo Biagiarelli sostiene di aver cercato semplicemente di smontare la questione, richiamandosi all’articolo 21 della Costituzione che garantisce il diritto di espressione a ogni cittadino. Critica inoltre televisioni, giornali e social media, colpevoli di scatenarsi contro lui e la sua compagna, come responsabili dell’ondata di odio contro Giovanna Pedretti.

Non posso né voglio chiedere scusa. Perché se lo facessi sarei l’ennesimo che utilizza la sua morte per il proprio vantaggio, nel mio caso per riabilitarmi, cospargendomi il capo di cenere e implorando la clemenza della pubblica piazza. Io piuttosto preferisco tenermi lo stigma, il dubbio, il sospetto, piuttosto che tentare la via della pietà, affermando qualcosa che non penso. E accetterò con tranquillità tutte le conseguenze di questa scelta.

Attualmente, la Procura di Lodi sta conducendo un’indagine per istigazione al suicidio della donna. Si ipotizza che il danno alla sua reputazione abbia contribuito al suo gesto.

Lo chef aveva sollevato dei dubbi sulla veridicità del commento della Pedretti. Da quel momento, sia lui che la compagna Selvaggia Lucarelli hanno reso nota, grazie alla loro posizione, la questione avvenuta a Lodi. Solo alcuni giorni dopo la ristoratrice si è uccisa.