Luigi Pelazza de Le Iene condannato a 2 mesi di carcere: ecco il motivo

Non sempre il metodo Iene può passarla liscia: Luigi Pelazza, noto inviato della trasmissione, è stato condannato a due mesi di carcere

Non sempre la dea della fortuna guarda sugli studi de Le Iene, questa volta Luigi Pelazza è stato condannato a due mesi di carcere per violazione privata. Cos’è successo? I fatti risalgono a ben 5 anni fa, ma solo ora è arrivata la sentenza.

Luigi Pelazza

Il tribunale di Milano ha condannato il giornalista a due mesi di carcere, convertiti su richiesta dell’imputato alla pena pecuniaria di 15mila euro. Il reato di violazione privata è stato inflitto ai Dani della giornalista Guia Soncini.

Luigi Pelazza e il suo cameraman inquirenti quell’occasione si sono travestiti da corrieri e hanno bloccato la giornalista sulla porta di casa costringendola quasi a rispondere a delle domande alle quali lei aveva già chiarito di non voler professare parola.

Luigi Pelazza

A spiegare la situazione è stato Davide Steccanella l’avvocato difensore della giornalista che ha definito la sentenza importante perché “ha stabilito che non sempre il ‘metodo Iene’ è scusato dal pure legittimo diritto di cronaca. In questo caso si era trattato di un vero e proprio agguato nel cortile interno di un palazzo privato, impedendo alla mia cliente di fare rientro in casa propria fino all’arrivo delle forze dell’ordine per confezionare un servizio a effetto“.

In difesa, “la Iena” ha raccontato quell’episodio secondo la sua versione dei fatti.

Lei mi ha dato due tre colpi; non dico che mi abbia picchiato, però. In 800 servizi, è la forma mentis delle Iene, non usiamo mai violenza perché non si deve usare violenza. Figuriamoci se questo lo facciamo nei confronti di una donna. 

Per non finire in carcere, il giornalista oltre alla somma di 15.000 euro dovrà pagarne 2.000 alla parte civile per danni materiali e non.

Al momento, nessun comunicato stampa è stato diramato dalla redazione del programma. Staremo a vedere nelle prossime ore cosa accadrà.