Manuel Bortuzzo e il delicato discorso sulla sua sofferenza: “piango di notte”

Manuel Bortuzzo ha parlato, per la prima volta, del suo dolore interiore: le lacrime sotto le coperte che non racconta a nessuno

Manuel Bortuzzo sta continuando il suo bellissimo e toccante percorso nella casa del Grande Fratello VIP. Il giovane nuotatore si tiene ben distante dalle dinamiche che si muovono nella casa di Cinecittà.

Manuel Bortuzzo

Come più volte ribadito, le sue priorità sono diverse da quelle degli altri inquilini. Il giovane è entrato nella casa per far emergere altri valori ed essere di esempio da chi vive nella sua stessa condizione.

La forza d’animo di Manuel Bortuzzo è innegabile, ma anche lui, pure se non lo dà a vedere ha i suoi momenti di debolezza e in sauna con Alex Belli ha raccontato i suoi crolli.

Tengo dentro il mio dolore, ci sto male, ma faccio così. Ho trovato la mia chiave nel semplice stare solo e allontanarmi un po’ dagli altri. Io quando vado in camera di là che dico che vado a dormire, in realtà vado a dormire sì, ma prima metto il cuscino in testa e piango. Così mi libero di tutto senza dire niente a nessuno, anzi non vorrei mai liberarmi con qualcuno, mi farebbe sentire peggio. Questo è un dolore mio. Mi piace curare questi dolori in questo modo qui. Ognuno ha il suo, io non parlo e nemmeno con gli psicologi. Ho provato, ma ho trovato più giovamento nell’isolarmi in camera, piangere e poi uscire svuotato del dolore e con il sorriso.

Il ragazzo non accetta neanche un aiuto da parte dei terapeuti. Neanche con i suoi amici più cari riesce ad aprirsi e a esteriorizzare il suo dolore. Ed è consapevole che purtroppo non ci saranno margini di miglioramento:

Manuel Bortuzzo
Ma

Questo è quello che dico ai miei migliori amici fuori. Anche il mio migliore amico sa come esorcizzo il mio dolore più grande. Gli dico sempre, ‘amico mio, inutile parlarne troppo, tanto la mia situazione non cambierà mai, quindi piuttosto che parlarne mangiamoci una pizza. Mi vedrai strano, però poi le cose mi porteranno a stare bene’. Però il modo di scacciare il dolore è soggettivo, ognuno ha il suo quindi non direi mai che si fa come faccio io.