Maradona, sparito l’anello da 300mila euro del Pibe de Oro. La rabbia della figlia: “Non possono provare quello che dicono”
Sotto accusa la figlia Giannina che replica: "Non possono provare quello che dicono"
La morte di Diego Armando Maradona è stato uno degli eventi del 2020 che ha colpito non solo il panorama calcistico ma tutto il mondo. Dopo la morte del Pide De Oro si sono sollevate una serie di polemiche, tra cui quella dell’eredità. Ed oggi un altro evento ha scombussolato la famiglia Maradona. Si tratta, infatti, di un furto. Più precisamente della scomparsa di un anello appartenente a Maradona con un valore di 300 mila euro.
Sono questi giorni davvero drammatici per la famiglia di Diego Armando Maradona. Come riportato dalle varie testate giornalistiche, un furto si è verificato nella casa del calciatore più forte di tutti i tempi. Si tratta dunque di un anello che Maradona aveva ricevuto come regalo in Bielorussia nel 2018 e al quale era molto legato.
Più precisamente si tratta di un anello con diamante blu incastonato con un valore di ben 300 mila euro. Il prezioso oggetto è stato trovato nella cassaforte che Maradona aveva sotto il letto. Oggi ad essere accusata è la figlia Giannina che però non ci sta e risponde alle accuse fatte.
Ad esprimersi sulla vicenda è l’avvocato di Dieguito Fernando, Mario Baudry, che con queste parole descrive la situazione rivolgendosi alla figlia Giannina:
Ho una chat con Monona – la sua cuoca – che ammette a chi l’ha consegnato e anche le riprese dell’assistente di Diego, dove si vede che lo mette in macchina una delle figlie.
E continuando nelle sue dichiarazioni afferma:
La scorsa settimana si era offerta di aprire la cassaforte ma, siccome non era una questione importante, abbiamo deciso di non farlo. L’importante ora è il procedimento penale.
L’accusata però non ci sta e si difende dalle accuse che le sono state fatte con queste parole:
Se mi uccidono cercando un anello che non ho, sono tutti complici. Non possono provare quello che dicono: sono il risultato della m…a che consuma il nostro Paese.