Maria De Filippi e Maurizio Costanzo: la sua paura più grande, tenergli la mano negli ultimi attimi di vita

Ecco la confessione della conduttrice

Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, una coppia nella vita che si ama e si rispetta. La conduttrice, però, ha rivelato un piccolo dettaglio, una sua grande paura, che ha lasciato tutti senza parole. La presentatrice Mediaset dice di non sapere se riuscirà a tenere la mano al marito negli ultimi istanti di vita. Teme di ricordarlo sempre così, nel dolore e non con i ricordi belli.

Maria De Filippi e Maurizio Costanzo

In occasione di un’intervista, la famosa presentatrice parla del suo rapporto con il marito. Sicuramente si tratta di una delle storie d’amore più longeve del mondo dello spettacolo italiano, per due artisti inossidabili e amatissimi. La conduttrice parla a cuore aperto di una paura che non l’abbandona.

La coppia sta insieme da 31 anni, sempre insieme come famiglia e come colleghi. Maurizio Costanzo ha recentemente espresso un suo desiderio:

Mi fido di lei. Nonostante la distanza anagrafica, credo che quello tra me e lei sia stato un incontro felice. Dovunque si trovi, lei sa che in punto di morte voglio stringere la sua mano.

Maria De Filippi, dal canto suo, ha confessato a Oggi che in realtà lei ha tantissima paura di quel momento:

Le confesso che non so se ne sarò capace, se avrò la forza e il coraggio di tendergli la mia mano quel giorno lì. Troppo dolore. Non voglio che mi resti come ultimo ricordo l’intreccio di quelle dita.

Maria De Filippi e Maurizio Costanzo: la paura della morte della conduttrice

La conduttrice non ha mai nascosto di avere paura della morte, a causa del lutto mai superato dopo la morte del padre:

Un lutto mai superato. Ci ho messo solo un tappo. Così come ho chiuso a chiave e a più mandate un armadio a casa mia con tutte le cose più care di mia madre quando ci ha lasciati.

Forse per questo motivo non riesce a immaginare quello che sarà il suo giorno più difficile, l’eventuale perdita dell’amato marito.

Tappo e chiudo a chiave il dolore per andare avanti. È il mio modo per affrontare il futuro. L’unico che conosco.