Masterchef Italia: Philippe Léveillé ospite dell’ottava puntata

C'è posta per te, il cappuccino di rane, l'anguilla superstar, i "peritivi" di Rachida e la sventurata sig.ra Santina

Un fotogramma da Masterchef - foto Facebook Philippe Léveillé
Un fotogramma da Masterchef – foto Facebook Philippe Léveillé

Ottava puntata di Masterchef Italia: 10 concorrenti in gara sempre più allampanati, come un nasello preso all’amo nella loro corsa verso la vittoria. Ma andiamo per ordine. Una Mystery box pervasa dall’amore, niente ingredienti ma lettere strappalacrime dirette ai concorrenti dai loro cari, degne di C’è posta per te o le finali di Amici di Maria de Filippi, quelle in cui il genitore che aveva sempre detto al figlio “fai il concorso alle poste” si ricredeva sul talento della progenie e credeva in lui/lei.
Perfino i giudici Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich trattengono l’emozione mentre ogni concorrente è provato come ad una corvè di cucina con taglio di cipolle.

Rachida, sempre minimalista in fatto di lacrime, non riesce a leggere la lettera e ci prova per ben tre volte, a stento si capisce che l’ha scritta la figlia, o forse le figlie ma un singhiozzo ha interrotto la comunicazione.


Sul retro della letterina ecco la sorpresa: il piatto che i concorrenti devono preparare, uno dei loro cavalli di battaglia, scelto dai loro cari. L’atmosfera peace and love è interrotta dai giudici: i piatti dovranno essere assegnati dai concorrenti ai loro avversari.
Dopo un incrocio di piatti tra i concorrenti con scuse tipo “glielo do perché so che ne è capace” al pari di “ti lascio perché non ti merito” tra fidanzati indecisi, alla fine della mystery box i giudici scelgono i migliori: Eleonora, Beatrice e Rachida. Con buona gastrite di Eleonora vince la prova Beatrice, con il piatto regalatole da Almo: filetto di maiale con foie gras. In dispensa Beatrice riceve il vantaggio nell’invention test, incontrando lo chef Philippe Léveillé che le spiega i tre piatti da lui proposti, nascosti sotto tre cloche. Beatrice dovrà scegliere uno degli ingredienti dei piatti da abbinare al burro, protagonista della cucina francese e di quella dello chef, come prova dell’invention test per i suoi compagni, in secondo luogo dovrà scegliere per se stessa se cucinare i due ingredienti o se riprodurre uno dei tre – intriganti – piatti del menu dello chef: cappuccino di rane con crema di piselli e spuma di lemongrass e zenzero, tartare di ostriche e capesante e lumache di vigna con basilico e chorizo. Piatti che allo scoperchiare delle cloche fanno rabbrividire Twitter.

 



Beatrice ha scelto di fare il cappuccino di rane disossate con crema di piselli e spuma di zenzero e lemongrass. Nonostante i consigli ricevuti dal maestro Philippe Léveillé il cappuccino di rane di Beatrice è una ciofeca ma non è la sola a collezionare disfatte: Federico presenta un piatto minimale, talmente minimale che lo chef Philippe Léveillé lo cazzia pesantemente per non aver rispettato il cibo avuto in dotazione e come per i cerchi nel grano c’è chi si interroga sul significato del piatto.


Rachida è criticata dallo chef Philippe Léveillé perché troppo insicura delle proprie scelte e presentando rane saltate su spinaci al burro si aggiudica il titolo di “piatto da ospedale” conferitole da Joe Bastianich. E la rete continua ad interrogarsi.


Vince Michele mentre Emma deve lasciare il grembiule, non prima di ricevere un bacio da Rachida (tra i peggiori) che rimpiange di aver fatto pace proprio oggi con Emma (la “pace” consisteva nel fatto che Rachida, ultima rimasta Emma, avesse dovuto darle il suo cavallo di battaglia, il risotto alla milanese), se non è altruismo questo.


La prova in esterna è a Comacchio, patria dell’anguilla che sarà protagonista fino alla nausea del menu: risotto alla comacchiese (con anguilla), brodetto di anguilla, polenta gialla, anguilla allo spiedo e insalata di radicchio e cipolle. Michele può scegliere il caposquadra del team avversario e sceglie Rachida, notoriamente capace di provocare un esaurimento nervoso anche ad una comitiva di monaci buddisti. I malcapitati sono Almo, Eleonora, Salvatore nella squadra rossa mentre Michele sceglie per la squadra blu Federico, Almo, Alberto ma i concorrenti sono dispari ed un concorrente resterà fuori dalla gara, andando direttamente al pressure test. Rachida sceglie di prendere Salvatore in squadra e mandare Beatrice al pressure test, facendo la prima cosa giusta da quando è iniziato il programma. Rachida, inspiegabilmente senza urlare, si dedica ad una delle sue specialità, la “pulenta” (pron. Joe Bastianich) svelando il suo segreto.

Vince la squadra blu, un brivido corre lungo la schiena del pubblico che vede una speranza riaccendersi per l’uscita di Rachida e visto il tenore della puntata c’è chi fa già pronostici sull’imminente pressure test

Rachida, Eleonora, Almo e Salvatore dovranno sfidarsi ed il peggiore raggiungerà Beatrice al pressure test. Continuando la serie “cose viscide e disgustose” la cloche nasconde una lingua di vitello. La prova sarà bollito alla piemontese, accompagnato da salsine che si riveleranno fatali per Rachida, nonostante dica di farle come “peritivi” (leggi “aperitivi”) alla sig.ra Santina, sua datrice di lavoro che in un attimo è la donna meno invidiata su Twitter.

Eleonora, Almo e Salvatore salvi in balconata, il duello è tra Beatrice (la ripescata) e Rachida (la paraculata) a colpi di galletti. Dovranno cucinarli in 3 piatti: un galletto alla diavola, uno disossato da cui ricavare una cotoletta alla valdostana e con le ali e sottocosce del pollo fritto, tutto in 20′. Secondo voi come è andata a finire? Paraculata vince su Ripescata per un galletto alla diavola: Rachida dentro e Beatrice fuori.
È andata così anche questa settimana, contro ogni previsione si è salvata di nuovo, diavola di una Rachida.


E voi avete visto la puntata di Masterchef Italia? Siete d’accordo con il mio riassunto e con i tweet che ho scelto come più rappresentativi della serata?