Maurizio Varamo, capo scenografo dell’Opera di Roma, trovato morto in casa

Maurizio Varamo, capo scenografo del'Opera di Roma, è trovato morto in casa. A dare l'allarme un suo amico che non riusciva a mettersi in contatto con lui

Maurizio Varamo, capo scenografo dell’Opera di Roma, è stato trovato morto in casa sua all’età di 65 anni. Il suo appartamento a Fregene, è stato aperto dal Vigili del Fuoco che sono stati allarmati da un amico che da giorni non riusciva a mettersi in contatto con l’uomo

Erano tre giorni che Maurizio Varamo non rispondeva al telefono, così è stata abbattuta la porta del suo appartamento dove è stato rinvenuto il corpo senza vita. Le cause del decesso non sono ancora note e si sta indagando, ma per ora tutto fa credere che si tratti di morte naturale

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Maurizio Varamo era scenografo, costumista e direttore dei laboratori di scenografia dell’Opera di Roma dal 1997. Una personalità dalle mille sfaccettature, si era contraddistinto anche per le sue doti artistiche era infatti un abile pittore, disegnatore di bozzetti e figurini e arredatore.

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In poche ore sono già tantissimi i messaggi di cordoglio per la grave perdita che il teatro di Roma dovrà affrontare, ecco le parole del deputato di Fratelli d’Italia e già presidente della commissione Cultura di Roma Capitale, Federico Mollicone.

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“Apprendo con emozione e grande sconcerto dell’improvvisa scomparsa di Maurizio Varamo, grande maestro di scena in perfetto stile rinascimentale e amico di lunga data, con cui ho avuto l’onore di lavorare come presidente del comitato ‘Carnevale Romano’ e della commissione Cultura di Roma Capitale.

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Maestro scenografo del Teatro dell’Opera, con la sua arte ci ha fatto emozionare. Memorabili le scene del Carnevale Romano.

Lancio un appello al vicesindaco di Roma e assessore alla cultura Bergamo affinchè sia ora intitolato il laboratorio scenotecnico di Via dei Cerchi a Maurizio Varamo e si lavori al “MO” il Museo dell’Opera. Era un suo desiderio e sicuramente la giusta soluzione per la valorizzazione dell’immenso patrimonio scenografico e costumistico dell’Opera italiana”