“Mi spinse giù dalle scale. Rischiai la vita” la rivelazione su Tina Cipollari stupisce i fan
Nella puntata del 7 aprile, ospiti a Verissimo, Tina Cipollari e Annarita, sua sorella. Le due donne raccontano la loro storia ed il loro speciale rapporto.
Nella puntata odierna di Verissimo, il talk show condotto dalla bravissima e bellissima Silvia Toffanin, sono state ospiti due figure di spicco della televisione italiana, Tina Cipollari, la celebre opinionista del popolare programma “Uomini e Donne”, e sua sorella Annarita Cipollari. L’intervista condotta dalla moglie di Pier Silvio Berlusconi, ha offerto l’opportunità di esplorare aspetti finora poco noti della loro storia familiare, svelando dettagli emozionanti e sorprendenti.
Nel corso della conversazione, Tina e Annarita hanno mostrato una complicità autentica, affrontando con franchezza e sincerità ricordi ed emozioni legati alla loro infanzia e al rapporto con i genitori. L’opinionista rivela però che il rapporto con la sorella non è sempre stato rose e fiori. A tal proposito, racconta di un momento particolare, quando da neonata, Annarita l’avrebbe spinta giù dalle scale per gelosia. D’altronde, si sa che tra fratelli, all’inizio c’è sempre un po’ di gelosia per le attenzioni che i genitori riservano al piccolo di casa.
Nonostante questa esperienza molto brutta, Tina ha voluto evidenziare anche i momenti di gioia e condivisione con Annarita, come il gesto affettuoso di regalarle un biglietto per il concerto di Miguel Bosè. Inoltre, raccontano come il cantante, che conosceva la sorella maggiore, durante la serata le abbia invitate a salire sul palco.
Poi la Toffanin sposta l’attenzione sul rapporto con il loro papà. Ed è qui che Tina ha condiviso con commozione il legame profondo che li univa, ricordando con affetto i momenti trascorsi insieme e l’impatto della sua scomparsa. Lo ricorda come un padre severo ma che le amava molto e che più passavano gli anni e più si ammorbidiva. Un papà premuroso che ci ha tenuto ad accompagnare entrambe le figlie all’altare.
Raccontano di come siano state al suo fianco fino all’ultimo momento e si dispiacciono per non aver potuto fare lo stesso per la loro mamma, che è volata via in pandemia, in cui nemmeno i famigliari potevano avvicinarsi ai loro cari.