Milano, il racconto della studentessa violentata da Di Fazio: “Ricordo l’elastico dei jeans”

Il racconto della studentessa 22 enne violentata dall'imprenditore Antonio di Fazio nel suo appartamento a Parco Sempione

Milano, la drammatica vicenda che ha visto coinvolta una studentessa 22 enne della Bocconi sta prendendo una piega. La ragazza ha raccontato di esser stata violentata da Antonio di Fazio, noto imprenditore di un’azienda farmaceutica nel milanese.

Antonio Di Fazio

La ragazza aveva mandato il curriculum per poter svolgere uno stage formativo nell’azienda di Di Fazio, dopo un colloquio negli uffici vuoti di Via Mario Pagano, alla ragazza è stato promesso un collquio anche con gli altri manager dell’azienda.

A darle l’appuntamento Antonio di Fazio che l’ha invitata a casa sua, in un appartamento di Milano nei pressi di parco Sempione. Negli altri 200 metri quadri di casa si sarebbe consumata la violenza dopo che, come la ragazza ha raccontato, dopo un caffè si è sentita poco bene. Dopo il mancamento la ragazza racconta:

Credo mi abbia fatto mangiare sushi. Era di fianco a me. Mi sono ripresa un attimo, ho sentito l’elastico dei pantaloni che scivolava sulle gambe. Ho visto il suo braccio, aveva un Rolex al polso. La sua mano mi toccava una coscia. Gli ho detto di riportarmi a casa

La ragazza sarebbe stata adescata con la promessa: “Mi aveva parlato della possibilità di fare uno stage nella sua azienda a Milano. Non aveva ricevuto alcuna chiamata, mi era sembrata una circostanza strana”.

Antonio Di Fazio Milano

Elemento chiave che confermerebbe la versione della giovane è stata anche la consegna del suo smartwatch che non avrebbe rivelato movimenti per tutto il giorno, solo qualche piccolo spostamento compatibile con il suo stato di non coscienza.

L’imprenditore ha anche preso il telefono alla ragazza rispondendo al suo fidanzato che chiedeva notizie fingendosi lei. A salvarla proprio il giovane che una volta tornato nell’appartamento della fidanzata ha notato qualcosa che non andava e l’avrebbe portata in ospedale. Da lì po il racconto ai carabinieri.