Miss Marx: il film che accende i riflettori sulla figlia di Karl Marx

La storia della figlia di Karl Marx in un film incredibile

Miss Marx è un film del 2020 assolutamente imperdibile. La pellicola, scritta e diretta da Susanna Nicchiarelli, si basa interamente sulla figura di Eleanor Marx.

Presentato in concorso alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il film ha riscosso molto successo. Scopriamo perché dovreste vederlo!

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Miss Marx, la trama del film sulla figlia di Karl Marx

Il film in questione è basato interamente sulla figura di Eleanor Marx, la figlia minore di Karl Marx nonché una donna colta e brillante. La storia racconta il suo impegno, in prima linea, per promuovere il socialismo nel Regno Unito, partecipando alle lotte operaie, combattendo per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile.

L’amore fa da sfondo all’intera vicenda: nel 1883, infatti, la figlia di Karl Marx incontra il commediografo Edward Aveling, un uomo di successo sul lavoro ma avido ed egoista. Il suo carattere, infatti, non solo consumerà l’eredità lasciata a Eleanor da Friedrich Engels, ma anche la sua intera esistenza.

Miss Marx

Il patriarcato, l’infelicità e l’amore

La devotissima Miss Marx, consapevole dell’incubo che vive, continuerà a subire quell’oppressione morale imposta da suo marito e dal patriarcato senza mai poter riscattare la sua felicità.

Un film che fa riflettere sulla condizione di una donna che sarà, per tutta la sua vita, limitata e condizionata dalle figure maschili a lei più care, prima suo padre e poi suo marito.

Per questo, l’unica via di fuga per Eleanor Marx, già dipendente dall’oppio, fu il sucidio; ma in realtà è evidente che la donna morì vittima del patriarcato e dell’amore.

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Miss Marx, il successo del film

La prima clip della pellicola è stata diffusa online il 28 luglio 2020, mentre il primo trailer è comparso qualche giorno dopo. La presentazione di Miss Marx, invece, è avvenuta il 5 settembre in occasione della 77° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Il film ha vinto il Premio FEDIC, il Premio Soundtrack Stars ai Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, il Premio La Pellicola d’Oro per la miglior sarta di scena a Paola Seghetti ed è andato in competizione per il Leone d’oro al miglior film