Morgan contro Amici: “un lager” dove si manipolano i minori

Ecco le parole del cantante che ha lasciato il programma di Maria De Filippi.

Lo sapevamo che Morgan sarebbe stato una bomba a orologeria ad Amici. Già in occasione di X Factor, lasciando il programma di Sky, non si era smentito, sottolineando tutto quello che pensava del talent show. E dopo aver abbandonato anche il programma di Maria de Filippi ha fatto lo stesso, parlando di Amici come di “un lager da assistenti sociali con manipolazione di minori“.

Da giorni si rincorrevano le voci di un abbandono di Morgan del suo posto ad Amici, confermato dal programma stesso:

Sono purtroppo costretta a confermare le voci che annunciano l’uscita di Morgan da Amici. E’ vero e lo considero un mio fallimento. Considero Morgan un artista a tutti gli effetti, un uomo pieno di cultura, pieno di ironia e di doppifondi (perché contengono tutto e il suo contrario), di conoscenza e di esperienza. È un musicista e sa tanto di musica, doti eccezionali per ricoprire, credevo, il ruolo di Coach capitanando una delle due squadre che si fronteggiano durante la fase serale di Amici. E ho sbagliato. Non nel riconoscergli queste prerogative perché le ha, ma perché ho creduto che potessero bastare, non valutando che avrebbe anche dovuto ricoprire un altro aspetto purtroppo altrettanto necessario: corrispondere alle esigenze dei ragazzi”.

Morgan, secondo l’annuncio di Maria De Filippi, avrebbe avuto dei problemi con i ragazzi della sua squadra: 3 di loro avrebbero dato l’ultimatum, minacciando di andarsene se non fossero stati presi provvedimenti. Ma il cantante non ci sta e su Facebook scrive:

Voglio dire che sono stato offeso e trattato male, tutto qui.
Che la lite coi ragazzi è sceneggiatura televisiva ma è l’unica cosa a cui potevano appigliarsi di fronte alla paura che hanno. La loro paura è fondamentalmente basata sull’enorme divergenza di stile: io credo nella qualità, nella cultura e nella comunicazione sana e intelligente, nell’arte e nel servizio pubblico, nell’istruzione.
Loro nella televisione spicciola, nel mercato, nel denaro, nel mantenere bue il popolo e ben salde le poltrone. Hanno paura. Tutto qua“.

E poi aggiunge:

Ribadisco che non è vero delle divergenze coi ragazzi, è roba costruita, i ragazzi devono eseguire tutti i loro ordini peggio che militari. Io che so perché ci siamo guardati negli occhi e sussurrati “sono con te” non vedo l’ora di riabbracciarli quando saranno fuori dall’incubo. Fossi nei loro panni me la farei addosso letteralmente“.

E nel corso di una diretta Facebook dal titolo “Nemici” ha rincarato la dose, parlando di un programma costruito e montato, dove i concorrenti sono trattati come schiavi. Amici viene da lui definico come un cimitero di idee, dove vige la paura, è un lager horror, dove non sono rispettate le regole dello stare al mondo civilmente.

Morgan parla di un lager che manipola i minori, invocando l’intervento di un assistente sociale per verificare le condizioni psichiche dei ragazzi. Ci sarà andato giù un po’ pesante?

NEMICI di Marco Castoldi

Pubblicato da Morgan su Mercoledì 12 aprile 2017