Morto Mario Donatone, il sicario Mosca del Padrino III
Morto Mario Donatone, il sicario Mosca del Padrino III: il mondo del cinema è in lutto per la sua scomparsa
Si è spento uno degli attori che hanno fatto parte del terzo capitolo della saga de Il Padrino. È morto Mario Donatone, che ricordiamo per il ruolo del sicario Mosca ne Il Padrino parte terza. Ma nel corso della sua carriera tanti gli altri film di successo.
Mario Donatone era un grande attore italiano, che aveva collaborato con i più grandi registi. Sicuramente la popolarità è arrivata per la partecipazione all’ultimo capitolo della trilogia dedicata al Padrino di Francis Ford Coppola, ma nel suo curriculum poteva vantare collaborazioni di tutto rispetto. Malato ormai da tempo, è morto a Roma il 14 aprile scorso.
Mario Giacinto Donatone, questo il suo nome completo, era nato a Tripoli, in Libia, il 9 giugno del 1933. Ha sempre lavorato in Italia, debuttando sul grande schermo, pur senza essere accreditato, nel film Bellissima di Luchino Visconti: era il 1951.
Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con Mario Monicelli (nel film Risate di gioia del 1960), con Dario Argento (Phenomena del 1985), con Giuseppe Tornatore (Il camorrista nel 1986). E poi lo abbiamo visto in “S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa” di Carlo Vanzina, uscito al cinema nel 1994, e nel film di Enrico Brignano del 2000 dal titolo “Si fa presto dire amore”.
Celebre poi la collaborazione con Bruno Corbucci, anche nei film che hanno reso famoso Tomas Milian: Squadra antiscippo, Squadra antifurto, Squadra antitruffa, Il figlio dello sceicco, Assassinio sul Tevere, Squadra antigangsters, Delitto a Porta Roma, Uno contro l’altro praticamente amici. L’ultima apparizione al cinema, invece, fu nel film Incontriamoci di Francesca Marcone, del 2017.
Non era solo attivo sul grande schermo. Ha partecipato anche alle serie per la tv “Classe di ferro”, “Valeria medico legale”, “Distretto di Polizia”, “Verdetto finale”.
Mario Giacinto Donatone è morto il 14 aprile del 2020 a 86 anni dopo lunga malattia, lasciando l’amatissima moglie Dora e l’unico figlio avuto, Angelo.