Nadia Toffa e Fabrizio Frizzi, un legame speciale
Nadia Toffa e Fabrizio Frizzi, tra loro c'era un legame speciale che li univa e che pochi conoscevano; ecco le cose in comune che condividevano i 2 presentatori
Nadia Toffa e Fabrizio Frizzi, due destini paralleli, due bellissime persone che se ne sono andate troppo presto lasciando i loro familiari nella disperazione e spezzando il cuore di chi li amava e seguiva. Pochi sanno, però, che tra i due c’era un legame speciale, difficile da spiegare a parole. Ecco cosa univa le loro anime.
Fabrizio Frizzi, nato a Roma il 5 febbraio 1958, deceduto a Roma il 26 marzo 2018. Nadia Toffa, nata a Brescia il 10 giugno 1979, deceduta a Brescia il 13 agosto 2019. Lui ha perso la vita a 60 anni, lei a 40 anni. Entrambi hanno combattuto come dei leoni. Entrambi sono tornati al lavoro dopo le cure pesanti. Entrambi erano diventati un simbolo, per il mondo dello spettacolo. Entrambi sono stati sconfitti da una terribile malattia che non perdona nessuno. Ed entrambi erano amati da tutti.
Ad ottobre del 2017, Fabrizio Frizzi era stato colpito da una lieve ischemia mentre stava registrando una puntata del game show di RaiUno. Nadia Toffa era stata colpita da un malore mentre era a Trieste per un servizio de Le Iene.
È stata Nadia Toffa a raccontare del loro rapporto speciale. Lo ha fatto dedicandogli un post sul suo profilo Instagram in cui spiegava che, dopo il malore che l’aveva colpita a dicembre del 2017 lui era stato uno dei primi a scriverle. Il suo tweet era un semplice “Forza Nadia”. Lui conosceva bene il mostro con il quale Nadia Toffa aveva iniziato a combattere: era lo stesso con il quale lottava anche lui.
Quel “Forza Nadia” ora ha un significato diverso: è una mano tesa per aiutarla a superare la parte finale del suo viaggio terreno. Una mano che potrebbe averla aspettata per guidarla verso la luce. Un legame che, forse, continuerà ad esistere in eterno.
Quel messaggino di incoraggiamento era molto caro a Nadia Toffa e lei aveva raccontato di aver conservato il suo numero nella rubrica del suo cellulare anche dopo la sua morte.
Due persone speciali che avevano affrontato con coraggio la malattia e che non hanno mai perso il sorriso, pur sapendo che il loro tempo stava scadendo. Due angeli in più in cielo.