Nadia Toffa, le parole di Frank Matano

Nadia Toffa, le parole di Frank Matano sono commoventi ci fanno conoscere un altro lato della conduttrice: "Quella volta che la chiamai alle tre di notte"

Anche Frank Matano, il suo ex collega de Le Iene, ha voluto ricordare Nadia Toffa. Le sue parole sono commoventi e, mentre parla, l’attore ha gli occhi lucidi e il naso rosso di chi ha versato molte lacrime. Frank Matano ha voluto raccontare una cosa accaduta un po’ di tempo fa per farci capire meglio che donna meravigliosa era Nadia Toffa.

Frank Matano è un noto youtubber, attore che, per un periodo, ha lavorato nella redazione di Le Iene. Dopo i funerali di Nadia Toffa gli è stato chiesto di dire qualche parole e ricordare la Iena scomparsa prematuramente. E lui non si è fatto pregare: aveva gli occhi e il naso rosso e si vedeva che aveva pianto molto.

“Nadia mi ha insegnato tanto. La disciplina sul lavoro, l’ottimismo nella vita, l’impegno. Era una ragazza che si spendeva per tutti. Voglio trarre il meglio da questi insegnamenti, vorrei essere come lei” ha iniziato così Frank Matano il suo racconto.

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Poi l’attore ricorda la collega e il suo atteggiamento sul lavoro, ammettendo di ammirarla molto:

“Ci vedevamo in redazione tutti i giorni e nella quotidianità era ancora meglio di come l’ha conosciuta il pubblico attraverso i suoi servizi. Era simpaticissima, un uragano. Ma anche acuta e intelligente”.

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Poi aggiunge:

“Abbiamo fatto una vacanza insieme in Puglia, con lei non si aveva mai un punto di vista qualunque sulle cose che accadevano”.

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Frank Matano ricorda che Nadia Toffa era una perfezionista sul lavoro e cercava sempre di dare il massimo:

“Ogni servizio a cui lavorava per lei era sempre il migliore. Ricominciava ogni volta da capo con la stessa dedizione. Metteva forza e grandi capacità nel giornalismo”.

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Poi decide di raccontare un momento molto importante della sua vita che ha condiviso con Nadia Toffa. Si tratta di un suo momento di difficoltà in cui ha chiesto aiuto a Nadia Toffa, chiamandola alle 3 di notte. Quello che lei ha fatto per lui quella notte dimostra che persona meravigliosa era:

“Una notte ero da solo a Milano, mi sono sentito male, l’ho chiamata e lei è corsa da me senza che ci fosse bisogno di troppe spiegazioni. Ero in difficoltà, avevo la testa piena di pensieri. Lei mi ha preso, mi ha portato fuori e mi ha fatto fare il giro del quartiere fino a che non mi si sono schiarire le idee. E il fatto che fossero le tre di notte vale doppio”.