Nora Amile de La pupa e il secchione: “Mi ritiro in convento”

Ricordate Nora Amile? La modella Italo-marocchina ha confessato: "Sono casta da 10 mesi, mi ritiro in un convento".

Nora Amile è la modella che partecipò alla prima edizione del programma La pupa e il secchione. La donna ha rivelato che presto passerà un periodo di ritiro spirituale in convento: “Sono casta da 10 mesi, miritiro in convento“.

Pochi mesi fa aveva rivelato di aver tentato il suicidio a causa di una brutta depressione.

Nora Amile è una modella Italo-marocchina che ha partecipato allo show La pupa e il secchione, ma dopo la sua partecipazione non ha trovato grande popolarità. Dopo aver superato quel brutto periodo da cui fortunatamente è riuscita a riprendersi, oggi la sua vita è completamente cambiata.

È estremamente appassionata alla spiritualità e alla meditazione ed è single, ora ha deciso di prendersi un periodo per concentrarsi su se stessa abbracciando la castità.

Sono casta da oltre 10 mesi per scelta. Ho deciso di concentrarmi sulla mia anima e di prendermi una lunga pausa dai piaceri carnali e materiali. Presto chiederò alla Madre Superiora delle Carmelitane Scalze di Milano di essere accolta nel loro Convento per un ritiro spirituale“.

In un recente post su Instagram, Nora Amile ha dichiarato:

Nulla è impossibile per colei che si trova preparata a vincere ogni avversità. I timorosi sono i perdenti“.

Durante la sua partecipazione a La Pupa e il secchione, Nora Amile gareggiò in coppia con Giuseppe Congedo.

In una recente intervista a Novella 2000, la modella Italo marocchina ha dichiarato di aver sofferto di depressione nel 2011, “ho avuto una crisi d’identità e volevo suicidarmi… Tutti mi associavano solo ed esclusivamente alla ‘pupa’ e ho tentato il suicidio. Sono stata salvata da un mio caro amico. Quando sono venuti in soccorso mi hanno portato in una clinica psichiatrica, perché pensavano che avessi perso la testa totalmente e hanno iniziato a curarmi. Per fortuna, anche in quel caso ho reagito bene e ho dimostrato di non essere pazza, ma solo depressa“.