Ornella Muti condannata per tentata truffa aggravata e falso

Ornella Muti è stata condannata per tentata truffa aggravata e falso: l’attrice dovrà pagare 500 euro di multa e rischia di farsi 6 mesi di reclusione. E di pochi giorni fa la sentenza della Cassazione che conferma la decisione della Corte di Appello di Trieste del 6 luglio 2017. Ecco cos’è successo e cosa potrebbe accadere a Ornella Muti.

Come recita la nota ANSA, è stata “confermata dalla Cassazione la condanna a sei mesi di reclusione e 500 euro di multa per tentata truffa aggravata e falso nei confronti di Ornella Muti”. L’attrice ne aveva parlato varie volte in passato di questa sua disavventura con la giustizia ma non sembrava prenderla mai troppo sul serio.

Le cose si sono aggravate quando, circa 2 anni fa, la Corte di Appello di Trieste aveva condannato Ornella Muti per tentata truffa aggravata e falso. I fatti risalgono al 10 di dicembre del 2010. Ornella Muti avrebbe dovuto recitare “L’Ebreo” di Gianni Clementi al Teatro Verdi di Pordenone per il quale aveva avuto un cachet di 24 mila euro.

Ma, quella sera, Ornella Muti mandò un certificato medico che sosteneva che l’attrice avesse una grave laringo-tracheite acuta con febbre, tosse e raucedine. C’era anche il divieto a usare la voce per 5 giorni. Ornella Muti, però, fu beccata dai paparazzi in Russia, a una cena di gala con il presidente Vladimir Putin.

C’è un video in cui si vede Ornella Muti a quella cena (al dodicesimo secondo), mentre era in piedi ad ascoltare il presidente russo mentre cantava una canzone. A quella cena a San Pietroburgo c’erano anche Gerard Depardieu, Monica Bellucci e Kevin Costner.

Si era trattato di una gala di beneficenza che è costata, però, molto caro ad Ornella Mutti che aveva spiegato così la sua presenza lì:

“Sarei andata ugualmente, ho solo anticipato la partenza data l’impossibilità a recitare quella sera. Non era una scusa, lo spettacolo consisteva in un monologo urlato di oltre un’ora che non avrei potuto sostenere. Ma la voce rauca non impedisce di partecipare a una cena”.

Il suo avvocato, Salvatore Sciullo, ha ribadito la stessa tesi sia in primo che in secondo grado. Ecco cosa aveva detto:

“Al limite si tratta di inadempienza contrattuale, ma ne risponde la compagnia”

Pietro Molino, il Pg della Cassazione, aveva chiesto ai supremi giudici della Seconda sezione penale della Suprema Corte di dichiarare inammissibile il ricorso della difesa della Muti e l’hanno ottenuto: la Cassazione ha confermato la decisione della Corte di Appello di Trieste del 6 luglio 2017.

La pena potrà essere sospesa pagando una provvisionale di 30 mila euro al Teatro Verdi che, in questo caso è parte lesa e “vittima” dell’attrice.

La domanda che si pongono tutti adesso è: Ornella Mutti rischia davvero di andare in prigione? Ebbene sì. L’attrice potrebbe non essere in gradi di reperire facilmente questi soldi dato che, circa 2 anni fa, è stata sfrattata insieme alla figlia Naike Ribelli dal suo appartamento di Roma per non aver corrisposto a una società immobiliare 80000 euro.

Tra 30 giorni la Cassazione dovrà depositare le motivazioni della sentenza poi, se Ornella Mutti non pagherà, per lei si profila una via alternativa: o i servizi sociali o il carcere.