Pamela Prati a Verissimo: “sono stata plagiata”
Ormai torna tutto: era tutta una menzogna. Ecco cosa ha detto Pamela Prati alla Toffanin
Non c’è più niente da nascondere, Silvia Toffanin ora sa tutta la verità sul caso Pamela Prati: Mark Caltagirone non esiste. Con lui non esiste nessun Simone Coppi, nessun David Coppi, nessun affidamento di qualche bambino e tanto meno matrimoni ed eventi.
L’altarino è crollato, e dopo le ultime dichiarazioni di Eliana Michelazzo anche Pamela Prati non ha resistito. Ieri si è tenuta la registrazione di Verissimo che andrà in onda sabato pomeriggio.
L’intervista è stata improvvisata dunque Pamela non ha avuto tempo di prepararsi l’ennesimo copione e il tutto si è svolto a studio vuoto, senza pubblico, forse per far sentire la soubrette più a suo agio.
Il sito Dagospia conferma che il futuro e misterioso sposo, non esiste. Pamela ha confessato in lacrime alla Toffanin. Non solo, Pamela però accusa qualcuno di essere stata plagiata. Ma da chi? La Prati è davvero una vittima.
Nel frattempo la Perricciolo è ricoverata in ospedale al policlinico Gemelli di Roma per abuso di farmaci. In un primo momento alcune indiscrezioni rivelavano che la sua ex socia Eliana Michelazzo fosse con lei ad assisterla, ma la stessa ex corteggiatrice di uomini e donne ha smentito con un video su Instagram
“Non avevo voglia di fare una storia oggi perché sinceramente sono tanto stanca. Io mi trovo a Milano e non sono in ospedale da Pamela Perricciolo anche perché se faccio una denuncia non posso andare a trovare una persona che ho denunciato.
Ovviamente io sono dall’altra parte di Roma quindi basta, sono un po’ stanca” afferma Michelazzo. Peccato però che afferma di trovarsi nella capitale ma si tagga a Cologno Monzese. Insomma non ne esce una giusta.
La Perricciolo sembra avesse già minacciato gesti improvvisi: “Ho denunciato Pamela Perricciolo. Mia sorella, dieci anni della mia vita accanto a lei. L’ho denunciata perché tutto questo, purtroppo, l’ha creato lei con qualcun altro sicuramente. Non do tutta la colpa, c’è qualcuno dietro di lei e ce lo deve dire chi è. Dopo la confessione che ho fatto l’ho sentita.
Ha tentato più volte di prendersi gocce di quelle calmanti per dormire. Mi diceva sempre: ‘ho preso le gocce se muoio pensa alla mia famiglia’. Mi spaventava su questo, avevo sensi di colpa. Ho sempre creduto a lei, era un’amica.” dichiara Michelazzo alla D’Urso.