Paola Caruso, il figlio non sta meglio dopo l’intervento: dovrà usare il tutore per sempre

Paola Caruso racconta che il figlio non sta meglio nonostante abbia subito un delicato intervento chirurgico. Dovrà usare il tutore per sempre, per il resto della sua vita

In un’intervista a Verissimo, nel salotto televisivo di Silvia Toffanin, Paola Caruso ha racconto che il figlio non sta affatto meglio dopo il delicato intervento chirurgico che ha dovuto subire. Con tutta probabilità, a questo punto, Michele dovrà usare un tutore per il resto della sua vita. Non potrà più tornare a camminare da solo. E per la sua famiglia è una notizia davvero terribile.

Paola Caruso in lacrime a Verissimo racconta a Silvia Toffanin come sta il figlio di 4 anni. Lo scorso aprile ha dovuto subire un intervento chirurgico per sperare di tornare a camminare da solo. Al momento, infatti, può farlo solo con un tutore.

A distanza di sei mesi dall’operazione chirurgica, i medici hanno visitato il bambino di 4 anni. Ma non avevano buone notizie per il piccolo. Purtroppo Michele non è affatto migliorato, anche se i medici avevano dato ottime speranze alla famiglia.

Una madre non può illudersi della salute del figlio e oggi so che il danno che gli hanno causato è purtroppo permanente. Non sono ancora riuscita a metabolizzare il dolore, ma erano mesi che notavo come non ci fossero miglioramenti in lui.

Queste le parole della mamma del bimbo di 4 anni. Bimbo che, al momento, non potrà camminare da solo. Si spera ora in nuove cure sperimentali, dal momento che ora non c’è una terapia. Il tutore e la fisioterapia saranno loro compagni di vita per sempre.

Paola Caruso figlio

Paola Caruso, il figlio non sta meglio nonostante l’intervento chirurgico che ha subito

Dovrà sottoporsi a tanti interventi. Quello che mi spaventa è il dolore che mio figlio dovrà affrontare.

Paola Caruso

La showgirl ha spesso raccontato cosa è successo in Egitto, dove i medici gli hanno fatto una puntura che gli ha causato lesioni a un nervo sciatico. Era il mese di dicembre dell’anno scorso e da allora la sua famiglia lotta per aiutare il piccolo a tornare a camminare da solo.