Pippo Baudo durissimo contro Fedez: “Io avrei staccato”

Pippo Baudo torna a parlare della performance di Fedez sul palco del Primo Maggio, il conduttore è durissimo con l'artista

Nonostante siano passati ormai diversi giorni, le polemiche sull’intervento di Fedez sul palco del Primo Maggio non si arrestano. Questa volta, a dire la sua, è Pippo Baudo: il conduttore si unisce al coro dei tanti che hanno trovato inopportuno l’intervento del cantante.

Fedez

Intervistato dall’Adnkronos, Pippo Baudo ha espresso la sua opinione sulle dichiarazioni del rapper milanese in merito all’approvazione in senato del ddl Zan. Secondo il volto RAI sarebbe stato opportuno interrompere la trasmissione:

Se avessi condotto io il Concertone del Primo Maggio avrei spento le telecamere a Fedez durante il suo discorso. Per querelarlo è troppo tardi, equivarrebbe solo fargli il doppio della pubblicità.  

Pippo Baudo parla addirittura di querela. Secondo l’uomo non era il momento giusto e neanche l’argomento giusto, molto duro anche sulla linea RAI:

“Fedez ha esagerato. Poteva fare spettacolo, mentre fa ogni cosa per essere protagonista. E ha sbagliato a fare quel discorso in una sede che non era sua. L’errore che ha commesso la Rai è stato quello di non dire semplicemente che quel palcoscenico era il suo e a lei competeva l’autorizzazione.”

Pippo Baudo

Il conduttore ritiene opportuno richiedere i testi degli artisti prima di interventi sulla rete pubblica, condivide quindi la linea della direttrice di Rai3.

Chiedere il testo dell’intervento di Fedez è stato senza dubbio corretto. Se tu vieni a casa mia e io ti ricevo nel mio salotto, io voglio sapere cosa ci vieni a fare. E poi gli argomenti che Fedez ha toccato sono complicati e non si può utilizzare il mezzo pubblico in maniera così indiscriminata. Bisogna stare attenti perché si ripercuote sulla società in modo divisivo. 

Per il momento, invece, per il rapper milanese si parla di denuncia. Sembra che il direttivo della RAI si sia riunito per capire come agire e se andare avanti per vie legali.