Raffaella Carrà, quando Berlusconi le regalò un camion di azalee

Il cavaliere negli anni 80 pur di averla a Mediaset arrivò a mandargli un camion pieno di azalee

Gli attestati di stima nei confronti di Raffaella Carrà continuano a susseguirsi. Tra i tanti arrivati anche quelli di Silvio Berlusconi che negli anni 80 la volle fortemente a Mediaset. Il cavaliere ha scritto su Twitter un messaggio molto toccante per ricordarla.

raffaella carra e berlusconi azalee
Fonte: Google

“Raffaella Carrà è stata uno dei simboli della tv italiana, il personaggio più amato. Ha saputo parlare a generazioni molto diverse, avendo la capacità di rimanere sempre al passo coi tempi e senza mai scadere in volgarità. Mancherà. Io le ho voluto molto bene. Ciao Raffaella” – ha scritto Berlusconi che negli anni 80 per averla a Mediaset arrivò a fare anche un gesto molto eclatante. A svelarlo fu la stessa Carrà in un’intervista al Corriere della Sera.

raffaella carra e berlusconi azalee
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“Nel 1982 facevo Pronto Raffaella e il dottor Berlusconi mi propose di fare lo stesso programma a Canale 5. Gli dissi: ‘Fra tre anni sarò pronta’. Tornai a casa e vidi un camion carico di azalee, erano accompagnate da un bigliettino, sul quale c’era scritto: ‘Spero non si dimentichi di me fino al prossimo incontro” – confessò la Carrà. Il passaggio dalla Rai a Mediaset avvenne 5 anni più tardi.

Nel 1987, dopo aver firmato un ricco contratto, la conduttrice fu la protagonista dello speciale in seconda serata su Canale5 “Benvenuta Raffaella”. Un modo per preparare gli spettatori al programma che avrebbe condotto a partire da gennaio 1988, dal titolo Raffaella Carrà Show. L’anno successivo, invece, Raffaella condusse la trasmissione Il principe azzurro. Il riscontro fu più tiepido del previsto e Carrà a partire da gennaio 1990 tornò a essere un volto Rai.

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Anche il dj francese Bob Sinclair ha voluto omaggiare Raffaella Carrà confessando che se fosse stato un po’ più grande si sarebbe innamorato di lei. “E’ stato un modello di libertà assoluta che ha infranto i codici, fatto riflettere sulla condizione femminile nella società dell’epoca e sui pregiudizi nei confronti della comunità gay. Se l’avessi incontrata in un altro momento, se fossi stato un po’ più grande, probabilmente mi sarei innamorato di lei” – ha detto.