Ragazzo picchiato nel giorno del suo compleanno solo perché Gay

Ragazzo accerchiato e picchiato, nel giorno del suo compleanno, solo perché gay

Ci troviamo davanti all’ennesima storia di bullismo.Un racconto horror, l’aggressione ad un ragazzo romagnolo, picchiato solo perché gay. Diego, questo il nome del ragazzo, di ventinove anni, che nel giorno del suo compleanno è stato aggredito e nella prima intervista dichiara :” Non voglio essere ripreso in volto, perché ho paura di ritorsioni da parte degli aggressori, che so essere persone pericolose.

ragazzo aggredito

Non mi sento sicuro“. Tutto è successo il 1 febbraio, il giovane entra in un famoso ristorante, una serata a tema (gay friendly), per festeggiare il suo compleanno insieme a degli amici. Nel corso della serata, sono cominciati i primi insulti, per poi passare alle mani.

Picchiato a sangue con conseguenze drammatica. Viene portato di urgenza al pronto soccorso e operato per le ferite riportate. Tutto questo avviene senza una reale causa, solo perché omosessuale. Poche ore dopo il pestaggio sulla sua pagina scrive :” Passeggiavamo tranquillamente e nel giro di pochi secondi, sono stato accerchiato da questo gruppo di aggressori, erano in sei o sette tra cui una donna.

ragazzo aggredito

Mi hanno riempito di pugni in faccia, sulla mascella, nella schiena, dicendo parole omofobe, che non ripeto“. Una passante, una giovane ragazza, che ha visto la scena è intervenuta, ha portato il ragazzo in bagno, per un primo soccorso. Allertati subito i carabinieri e l’ambulanza, che ha immediatamente provveduto per il trasferimento in ospedale.

ragazzo aggredito

Il ragazzo continua nel suo racconto :” Ho riportato fratture del setto nasale, possibili problemi, ancora da accertare, alla mia arcata sopraccigliare destra, perché ad oggi ho ancora forti dolori. Tutto questo è successo solamente perché sono gay, è una cosa inaudita.

paesaggio

Ho denuncia e esposto querela. Adesso, con il mio ragazzo, ho serie difficoltà a vivere la relazione alla luce del sole. Tutto questo nel 2020″. Queste le dichiarazioni che chiudono un’altra triste storia. questo rimane un argomento ancora troppo attuale nell’era di oggi.