La Regina Elisabetta in crisi: perde 20 milioni durante l’emergenza COVID-19

La crisi economica data dal COVID-19 mette in ginocchio anche la Regina Elisabetta: ha perso 20 milioni di sterline, rischio licenziamenti a Buckingham Palace

Il COVID-19 non ha risparmiato nessuno, anche i Reali inglesi sembrerebbero essere in crisi: la Regina Elisabetta, durante la pandemia, ha perso ben 20 milioni di sterline, una cifra che fa temere per i posti di lavoro a Buckingham Palace

Il crollo del turismo ha portato ad un drastico calo delle vendite di souvenir e di visite guidate nelle proprietà reali, fortunatamente però la regina gode di un matrimonio di circa 350 milioni di sterline, inoltre i cittadini britannici garantiscono 82 milioni di sterline per la monarchia

regina Elisabetta crisi

A dare notizia ai dipendenti di Buckingham Palace di possibili riduzioni dello stipendio e ancor peggio licenziamenti è stato il ciambellano di corte William Peel, in poco tempo la notizia si è sparsa ribalzando su tutti i tabloid Inglesi

buckingham-palace regina elisabetta

“La crisi ci ha messo a dura prova, sinora siamo stati resilienti e ci siamo adattati, ma ciò ha avuto un profondo impatto sulle finanze della casa reale. Non sappiamo che cosa succederà, quindi dobbiamo prepararci a resistere per molti altri mesi” queste parole sono state riportate dal The Sun, rivista inglese

palazzo reale Regina Elisabetta

La crisi coinvolge ben 500 dipendenti che non hanno idea di cosa aspettarsi nei prossimi mesi. Ma a quanto ammonta il danno e da dove sarebbero dovuti fruttare i soldi necessari per pagare gli stipendi dei dipendenti del Palazzo Reale?

Regina Elisabetta a palazzo

Secondo i dati riportati dai tabloid inglesi, il Castello di Windsor della Regina Elisabetta frutta alla monarchia ben 30 milioni di sterline l’anno, Buckingham Palace che è possibile visitare nei mesi estivi porta 15 milioni infine i souvenir della corona fanno incassare ben 12 milioni di sterline: insomma dietro alla Royal Family si aggira un business molto oneroso che come tutti i settori sta vivendo una forte crisi