Regret, il rapper Lucio Giallo, è morto a 22 anni all’ospedale Monaldi di Napoli: lottava contro una malattia

Non ce l'ha fatta Lucio Gallo, in arte Regret, il rapper di soli 22 anni che lottava contro la malattia: si è spento oggi nell'ospedale di Napoli

Lucio Gallo, il rapper chiamato in in arte Regret, è morto all’ospedale Monaldi di Napoli a soli 22 anni, il giovane di Ercolano non è riuscivo a vincere la battaglia contro il cancro, una malattia con cui lottava da mesi

Il cantate aveva anche scritto una canzone che raccontava proprio le sue sofferenze in ospedale: “le notti passate in ospedale, dalla finestra guardavo il mare, cantava Regret. Purtroppo la carriera del ragazzo è stata troppo breve, una malattia se l’è portato via troppo presto

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Il brano in cui cantava quello che stava vivendo si chiamava proprio “Rivincita”, e l’intero testo del brano era cantato in napoletano. In queste ore, poco dopo che la notizia si è diffusa, sono stati in tanti a mandare messaggi di cordoglio, sia sui social che ai familiari.

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Il ragazzo pochi giorni fa, per festeggiare il compleanno del papà, aveva scritto un lungo post su Facebook che anche noi abbiamo letto con le lacrime agli occhi:

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“Oggi è un giorno speciale per te papà, finalmente compi gli anni. L’avrei voluto festeggiare in un’altra maniera, un’altro contesto, magari con la nostra famiglia tutti insieme felici, sei il pilastro della nostra casa, ma soprattutto il mio, ormai sei qui con me da più di un mese, ti prendi cura di me, la notte non dormi se non chiudo gli occhi io, ti arrabbi se non mangio, ma poi nei tuoi occhi quando ci guardiamo dicendo i nostri discorsi si vede tanta tristezza, so che vedermi cosi ti fa tanto ma tanto male!

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Ma ti prometto come regalo per il tuo compleanno lotterò con tutta la mia forza! Stringerò i denti fino all’ultimo giorno! E usciremo insieme da qui! Pronti per festeggiare una vita migliore! Grazie dio che mi hai donato un papà speciale, unico, buono, pacato, e dal cuore d’oro! Papà posso augurati una grande lunga vita perché lo meriti tanto!”