Sabrina Paravicini al figlio Nino: ci vediamo alla fine della terapia per il tumore al seno

L'attrice Sabrina Paravicini parla al figlio Nino, in un momento difficile. Ecco le sue parole

L’attrice Sabrina Paravicini lancia parole di speranza al figlio Nino: “Ci vediamo appena finita la terapia“. L’attrice, infatti, si sta sottoponendo alla chemioterapia a causa di un tumore al seno scoperto di recente, a dicembre 2018. E contro cui sta ancora lottando.

Sabrina Paravicini

Nonostante le cure e la stanchezza che queste portano, Sabrina Paravicini sta girando anche il documentario B33, un lungometraggio nel quale parla della sua malattia. Il documentario segue la scia di BeKind, lungometraggio nel quale aveva parlato della sindrome di Asperger di cui soffre il figlio.

Nonostante la chemioterapia e gli impegni lavorativi, Sabrina Pallavicini tiene informata i suoi fan della battaglia che sta conducendo contro il cancro tramite il suo profilo Instagram. Proprio fra le ultime foto, troviamo quella che la riprende con il figlio Nino, una foto dalla dolcezza incredibile. Un rapporto simbiotico quello fra Sabrina e il figlio. Il bimbo ringrazia la madre per il sostegno e lei risponde che si vedranno presto.

Da questa terribile vicenda, nasce la necessità per l’attrice di girare il documentario B33, per testimoniare i cambiamenti che la malattia apporta alla vita e far riflettere su quanto ci accade quotidianamente e su come il libero arbitrio influenzi tutto ciò che ci accade. La malattia deve essere affrontata, può diventare sinonimo di vita, m bisogna essere disposti a cambiare per poter affrontare il dolore che tutti noi prima o poi incrociamo.

La stessa attrice, tramite un post pubblicato con anche uno scatto dal set, ha spiegato che tutti noi abbiamo la responsabilità di ciò che ci accade e possiamo decidere noi cosa farne.

Quando le è stato diagnosticato il tumore come prima cosa ha pensato che non era possibile, subito dopo, però, ha pensato che era meglio che fosse accaduto a lei e non a un altro membro della famiglia perché aveva la forza per affrontarlo. La terza cosa è che doveva capire e dare un senso a quella malattia.

E il senso che l’attrice ha trovato era la trasformazione, dove testimoniare quello che le stava accadendo. Ecco perché ha deciso di girare il documentario, mostrando tutto, dai momenti dolci insieme a Nino a quelli più duri come la perdita dei capelli, la testa rasata e le notti in cui faticava a respirare.