Salmo racconta com’è nato il suo nuovo disco Flop: era sotto psicofarmaci

Il nuovo disco di Salmo, FLOP! è già un successone: ma ecco come sono nate le nuove tracce e cosa c'è dietro

Dopo quasi tre anni di stop, Salmo è tornato sulle scene musicali con un disco davvero eccezionale. Dopo una lunga campagna pubblicitaria, sia online che offline nelle maggiori città d’Italia, abbiamo potuto finalmente ascoltare il disco.

Il disco dal nome FLOP! ha già scalato le classifiche di Spotify, ma solo ora il cantante sardo svela com’è nato un disco così lungo e così sentito. Sicuramente, il lockdown ha aiutato nella scrittura ma il periodo psicologico non era dei migliori.

Salmo

Flop è nato a marzo del 2020 figlio di lockdown e pandemia globale. Il primo pezzo che ho scritto è “A dio”. In quel periodo mi sentivo destabilizzato, completamente, come tutti, cancellarono il tour mondiale per la pandemia e come se non bastasse il rapporto con la mia ex finì da lì a poco.

Salmo ha scritto un disco durante un periodo in cui era sotto farmaci, un periodo che lo ha spinto verso il baratro.

Sono sprofondato in un buco nero e non mi vergogno a dire che ho dovuto fare un ciclo di psicofarmaci per riprendermi. Ero completamente fuori di testa! Non faccio l’elenco di cose successe in questo lungo periodo di attesa ma vi assicuro che ho rischiato di perdere la salute mentale.

Insomma, è proprio la scrittura ad averlo salvato:

Salmo

“Può sembrare banale ma questo disco mi ha salvato la vita. Scrivo questa cosa per farvi capire che non è tutto così semplice come sembra, questo disco è scritto con il sangue. Fatene buon uso.”