Sanremo 2020, Morgan e Bugo: cosa significa il testo modificato della canzone Sincero

A Sanremo 2020 la lite di Morgan e Bugo ha sconvolto tutti: ma cosa significa il testo modificato della canzone Sincero?

A Sanremo 2020 la lite tra Bugo e Morgan ha tenuto banco anche quando i riflettori del Festival della Canzone Italiana si sono spenti. I due cantanti continuano a lanciarsi frecciate. Ma perché il testo della canzone Sincero presentata a Sanremo nella gara tra VIP è stata modificata da Morgan? E cosa significava il nuovo testo?

Riepiloghiamo per chi si fosse perso tutto quello che è successo a Sanremo 2020. Durante la penultima serata del Festival della Canzone Italiana Morgan e Bugo hanno litigato prima di salire sul palco per esibirsi con la canzone Sincero, in gara. Una volta sul palco, il leader dei Bluvertigo, come da programma, ha iniziato a cantare, ma la prima strofa del brano era diversa. Morgan ha cambiato le parole, attaccando duramente e direttamente il suo collega, con lui sul palco. Bugo non c’ha visto più e se n’è andato dal palco. Amadeus ha applicato il regolamento, squalificando il duo dal Festival di Sanremo 2020.

Ma cosa ha cantato Morgan su quel palco? Il cantante avrebbe dovuto iniziare il pezzo così: “Le buone intenzioni, l’educazione. La tua foto profilo, buongiorno e buonasera. E la gratitudine, le circostanze. Bevi se vuoi ma fallo responsabilmente. Rimetti in ordine tutte le cose. Lavati i denti e non provare invidia. Non lamentarti che c’è sempre peggio. Ricorda che devi fare benzina. Ma sono solo io. E mica lo sapevo”.

Invece, lo ha iniziato così: “Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Certo il disordine è una forma d’arte ma tu sai solo coltivare invidia. Ringrazia il cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro. Ma questo sono io”.

 

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Volevano essere Bugo 🤣 #volevoesserebugo #sanremo2020

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Un chiaro riferimento al collega di palco, che Morgan ha spiegato così: “È un testo dissident, non un dissing. Si tratta di dissenso cantato da un dissidente a un dissennato cantante”. Il cantante svela che le sue parole sono interpretate male. “Certo disordine è una forma d’arte’… intendendo qui che alcune tipologie di disordine, ad esempio quel disordine che appartiene alla creatività o alla organizzazione fantasiosa e non rigida della realtà e degli oggetti che fanno parte della realtà, sono delle modalità che a volte stanno alla base dell’artista stesso, cioè che molte opere d’arte nascono proprio dal caos come del resto si narra che il mondo venga generato da un magna amorfo, L’ápeiron. Dal Caos al Cosmos”.

 

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“Volevo fare il cantante” 🎤 #Bugo #VolevoFareBugo

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E la frase dedicata a ringraziare il cielo perché sei su quel palco? “Quei due verbi non vanno confusi perché hanno un significato particolare. Essere su quel palco è un privilegio per qualsiasi artista, quindi va ringraziato qualcosa di superiore a noi, che non deve essere necessariamente Dio, ma qualcosa di simile al destino o alla fortuna o al caso o alla provvidenza ma certamente una cosa grande che dobbiamo onorare e viverne la sacralità. Il rispetto, invece, lo si deve a tutte quelle persone che hanno contribuito a far sì che quel brano finisse a Sanremo: una cosa che Bugo e i suoi collaboratori non hanno avuto per me nei due mesi precedenti al Festival. ‘Dentro’, invece, non significa solo in gara al Festival, ma anche e soprattutto all’interno di un meccanismo dal quale si trae beneficio in ogni suo aspetto quindi anche giù dal palco, nelle radio, nelle tv, sui giornali ecc.”.