Selvaggia Roma contro Francesco Chiofalo: ha mentito sulla sua malattia

Selvaggia Roma contro Francesco Chiofalo, perché pare che l'ex fidanzato abbia mentito sul tumore al cervello e sulla pericolosità dell'intervento

Selvaggia Roma senza peli sulla lingua nei confronti di Francesco Chiofalo. In un’intervista, infatti, la donna ha deciso di accusare di nuovo pubblicamente l’ex fidanzato per aver lucrato sul tumore al cervello che lo ha colpito a dicembre, mentendo anche sulla gravità dell’intervento chirurgico che ha subito.

Selvaggia Roma contro Francesco Chiofalo

In occasione di un’intervista a Nuovo Tv Selvaggia Roma ha deciso di tuonare su Francesco Chiofalo, il suo ex fidanzato.

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Lei ritiene che abbia mancato di rispetto a tutti coloro che ogni giorno combattono contro un tumore. Secondo lei, infatti, il suo ex avrebbe lucrato e mentito sulla malattia di cui ha parlato a dicembre dell’anno scorso.

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L’ex concorrente della trasmissione Tempation Island a Nuovo Tv ha detto che Francesco Chiofalo è arrivato a lucrare sulla sua malattia, arrivando a mentire sulla durata dell’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto e sulla gravità dell’operazione stessa.

E secondo lei si tratta di una mancanza di rispetto imperdonabile nei confronti di tutti coloro che ogni giorno combattono contro il cancro e di quelle famiglie che, purtroppo, hanno dovuto salutare una persona cara a causa di un tumore.

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Già all’epoca Selvaggia Roma era stata accusata di non essere stata accanto al suo ex in un momento così difficile della sua vita. E lei aveva sottolineato che non perdeva tempo con qualche che gioca su un problema così serio, dal momento che si trattava di un angioma benigno, non di una sentenza di morte.

A lei faceva schifo il modo con cui aveva fatto Storie sul caso, perché voleva marciarci sopra, non avendo rispetto per chi lottava veramente contro un tumore maligno e chi è morto a causa del cancro.

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Quando aveva parlato del suo tumore, Francesco Chiofalo aveva parlato dei rischi che correva con un’operazione di 10 ore alla quale sarebbe stato sottoposto dopo Natale, come invalidità permanente, cecità, paralisi e demenza.